Nel GP di Australia di F1 la Ferrari vola e Leclerc corre da campione consumato dominando Verstappen fino al ritiro dell’olandese
Tutto è pronto a Melbourne per un GP di F1 ad alto tasso d’adrenalina con quei due lì davanti, Leclerc e Verstappen, pronti all’ennesima battaglia. Su questo circuito la partenza sarà fondamentale, ma occhio alle safety car che potrebbero cambiare le carte in tavola da un momento all’altro.
Parte bene Leclerc, subito fuori Sainz
Parte forte Leclerc che si mette subito al comando della gara, mentre Hamilton guadagna 2 posizioni ed è terzo davanti a Perez. Giornata difficile per Sainz, che si ritrova 13esimo ed appare in difficoltà, al punto che viene sopravanzato anche da Mick Schumacher per retrocedere dalla nona alla 14esima posizione. Al terzo giro Sainz, con la gomma bianca, esce di pista, rimane nella ghiaia e deve abbandonare la corsa. Si entra in regime di virtual safety car, e poco dopo arriva la safety car in pista. Al sesto giro riprende la gara, le posizioni rimangono cristallizzate, ma sono tutti molto vicini.
Leclerc torna in pista da leader dopo il cambio gomme, poi è di nuovo safety car
L’azione diventa calda al giro numero 10 con Perez che prende la scia di Hamilton, grazie al DRS, e lo supera in maniera pulita. Al giro 18 Leclerc ha oltre 8 secondi di vantaggio su Verstappen e sembra irraggiungibile, così nella tornata successiva il campione del mondo si ferma ai box e monta la gomma bianca rientrando in settima posizione dietro alle 2 McLaren. Nel frattempo, Alonso approfitta della prudenza di Gasly, che non vuole infastidire Verstappen, e lo supera. Al giro 20 la Mercedes risorge ed Hamilton attacca Perez per prendersi la seconda posizione. Torna ai box anche il messicano al giro 21 e rientra in nona posizione. E’ tempo di cambio gomme anche per Norris che riprende la sua corsa in 12esima posizione. Intanto davanti Leclerc continua a spingere. Tornano ai box Leclerc ed Hamilton e si ritrovano a lottare, rispettivamente, con Russell e Perez in prima e quinta posizione. Perez supera Hamilton all’esterno ma il sette volte campione del mondo deve rinunciare al contrattacco per una bandiera gialla che sventola insistentemente. Un Aston Martin è ferma in pista ed è di nuovo safety car al giro numero 24. La gara si interrompe per Vettel che compie un errore da rookie a va a muro.
Leclerc gestisce Verstappen con autorevolezza e ricostruisce il vantaggio
Si riprende con Leclerc che tiene a bada un Verstappen caldissimo, il monegasco lo gestisce con autorevolezza e per il campione del mondo non c’è altro da fare che accodarsi alla rossa. Sono lontani i tempi in cui Hamilton gli lasciava spazio, adesso Leclerc lo ripaga con la stessa moneta, lo affronta a testa alta, e quando Verstappen si avvicina lo accompagna all’esterno della curva senza remore… Al giro 32 Perez si avvicina a Russell ed inizia la lotta per la terza posizione. Il primo attacco va a vuoto ma dietro c’è un’altra battaglia, quella tra Magnussen e Norris per la settima posizione con il pilota McLaren che riesce superare l’alfiere della Haas solo dopo diversi tentativi. Intanto davanti Leclerc allunga e torna a salutare la compagnia: la Ferrari è fortissima e Leclerc è completamente in sintonia con la rossa numero 16.
Verstappen si ritira
Al giro 36 Perez supera Russell all’esterno, ma il box Mercedes suggerisce al suo pilota di non lottare troppo per pensare alle gomme, e questo non è un bel messaggio per un pilota giovane affamato di vittorie. Non è questa la F1 che ci piace, ma in questo momento la Mercedes deve inseguire e gestire la monoposto che non è più la più performante del lotto, anche a scapito delle esigenze dei piloti in un determinato frangente di gara. Colpo di scena al giro 39: il motore della Red Bull frigge, Verstappen si ferma ed è costretto ad abbandonare la gara. Per la Ferrari e per Leclerc la gara si mette ancora di più in discesa, ma mancano ancora 18 giri.
Vince Leclerc e si prende anche il giro veloce
Fino alla bandiera a scacchi Leclerc domina un Perez che non ha nessuna chance e si prende anche il giro veloce dopo aver siglato la pole position in un weekend straordinario. A distanza siderale arrivano le due Mercedes di Russell ed Hamilton che transitano sul traguardo davanti alle due McLaren di Norris e Ricciardo, all’Alpine di Ocon, all’Alfa Romeo di Bottas, alla Alpha Tauri di Gasly ed alla Williams di Albon.