Ad Abu Dhabi è andato in scena l’ultimo Gran Premio della stagione 2015.
Ad Abu Dhabi è andato in scena l’ultimo Gran Premio della stagione 2015.
Si è (finalmente…) concluso questo Mondiale Formula 1 dominato dalla prima all’ultima gara dallo strapotere delle Mercedes. Dodici doppiette in venti gare, terzo successo consecutivo per Rosberg che ha ottenuto sei vittorie quest’anno ed è arrivato al limite dei 14 successi in carriera, eguagliando il numero di risultati di campioni del calibro di Hill e Fittipaldi.
Ad Abu Dhabi il biondino Rosberg, figlio d’arte, finlandese/tedesco residente a Montecarlo ha confermato quel “risveglio” nella seconda parte del campionato che ha fatto mettere un po’ in crisi il compagno Hamilton, che intanto il campionato l’aveva già vinto.
Rosberg partito dalla pole position non ha commesso il minimo errore, è rimasto al comando per tutta la gara, e ha concluso brillantemente malgrado certe vibrazioni che a pochi giri dalla fine lo avevano messo in allarme. Hamilton le ha tentate tutte anche se forse avrebbe potuto montare nell’ultimo stint gomme ancora più performanti. Ma dopo un concitato dialogo col suo ingegnere pare abbia preferito di continuare on una scelta più conservativa.
Per i molti che continuano a tifare “rosso” (e anche ad Abu Dhabi erano in tanti: c’era anche Piero Ferrari) è stato un buon weekend, anche se turbato da una ingenuità nella prima sessione di prove, quando si è deciso che il tempo realizzato da Vettel poteva essere sufficiente e invece non lo è stato. Così il tedesco è partito dalla 16° posizione e da lui c’era da aspettarsi solo una gran rimonta.
Rimonta che c’è stata non c’è che dire fino all’ombra del podio, fino alla quarta posizione dopo i sorpassi in extremis di Ricciardo e Perez, mentre l’ineffabile compagno “iceman” Raikkonen partito terzo concludeva sul terzo gradino del podio la sua gara aggiudicandosi il duello alla finlandese con Bottas.
E considerando che mediamente Raikkonen buscava a fine gara almeno venti secondi dal compagno Vettel in molti hanno pensato che se Vettel fosse partito dalla terza posizione…beh avrebbe potuto impensierire il duo Mercedes.
“Alla Ferrari di quest’anno do un bel 10 e lode” ha commentato a fine gara Maurizio Arrivabene che ha ringraziato a lungo tutta la squadra meccanici in primis. In effetti il possibile “carniere” sognato da Marchionne a inizio stagione è stato realizzato e ora la Ferrari si presenta per la prossima stagione, un campionato che arriva alle 21 gare, coma la più convincente realtà da opporre alla Mercedes.
Ma non sarà semplice, con 22 auto la prossima stagione. Con molte novità per quel che riguarda le squadre. Arriverà un nuovo team americano, quello di Haas con motori Ferrari, mentre probabilmente scomparirà il glorioso marchio Lotus se è vero che la squadra inglese verrà rilevata dalla Renault, che rientrerà con i suoi colori giallo e nero, continuando a fornire propulsori alla Red Bull magari etichettati Infiniti, che è il marchio di lusso della Nissan. E potrebbe tornare in pista un marchio glorioso, come quello dell’Aston Martin che rileverebbe la Force India dotandole di un motore Ferrari…Vedremo. Alla prossima stagione.