L’ultima proposta del tuner tedesco si basa sulla F430 Scuderia, lo spirito della vettura è salvo ma il carattere ne esce stravolto
L’ultima proposta del tuner tedesco si basa sulla F430 Scuderia, lo spirito della vettura è salvo ma il carattere ne esce stravolto
E’ dal 1989 che Novitec ci stupisce con le sue reinterpretazioni di automobili italiane. Era l’unico infatti a proporci le “cinquecento” turbo coi cerchi da 15 pollici, allora un’enormità. Era l’unico soprattutto a occuparsi delle auto italiane che non fossero Ferrari e Lamborghini. E così, con la mania della sovralimentazione, ricordiamo le Coupé Fiat, le Barchetta o le Lancia Y trasformate in quello che in realtà tutti speravamo di vedere provenire direttamente da Torino.
Nel tempo, da semplice “tuner fuori dal coro” Novitec ha pensato bene di approfondire il discorso “italiano” creando le divisioni “Novitec Rosso“, dedicato alle sportive di Maranello e “Novitec Tridente“, riservato alle Maserati.
Ecco così che l’eccezionale F430 Scuderia viene proposta in una versione che mette d’accordo tutti, anche chi non ama vedere stravolte le sportive della Casa del Cavallino Rampante. Si chiama “747” e no, non richiama il mitico aereoplano costruito dalla Boeing (sebbene le prestazioni lo lasciassero pensare), ma i cavalli sviluppati dal motore attraverso l’adozione di un compressore volumetrico per bancata. Coi due nuovi “polmoni” la Scuderia “747” brucia lo 0-100 km/h in 3,3 secondi, ma potrebbe far meglio su un asfalto ad alta aderenza. E’ infatti in allungo che la Novitec Rosso impressiona: 9,4 secondi per arrivare a 200 all’ora con partenza da fermo e solo 22,9 secondi per sfondare i 300 km/h fino ai 351 km/h di velocità massima. Sono quasi numeri da Bugatti Veyron, che però di ruote motrici ne ha quattro, al pari delle turbine, e di cavalli ne eroga 1001!
La versione 747 non si esaurisce nel motore. Aerodinamica e assetto sono stati rivisti senza stravolgere la linea e le proporzioni della berlinetta originale. I cerchi in lega sono gli NF3 da 20 pollici che calzano pneumatici 235/30 all’anteriore e 325/25 al posteriore. Un tasto sulla plancia permette di alzare di 4 centimetri il muso della F430 così da evitare di toccare dossi o rampe dei garage e compromettere carrozzeria e linea aerodinamica. La verniciatura si basa sul “giallo ginestra” che venne anche usato per una edizione speciale della Lancia Delta Integrale, e ripropone anche le tipiche strisce “scuderia” a contrasto con cofano e tetto nero opaco, al pari dei cerchi.
Come nella migliore tradizione tedesca, anche la Novitec Rosso abbandona la pelle liscia per l’abitacolo proponendo quella scamosciata, elegante e simile al “tessuto tecnico” delle auto da corsa. Anche i paddles del cambio al volante sono in carbonio, ma rispetto agli originali, sono di maggiori dimensioni e correggono uno dei pochi difetti imputati alle Ferrari di ultima generazione. Per chi fosse interessato, Novitec propone un kit di elaborazione anche per la Scuderia 16M, stavolta l’elaborazione è meno estrema, solo 696 cavalli!