C’è quanto basta nella Cayman GT4 by Vorsteiner: è sufficiente un nuovo bodykit in carbonio per regalarle un’immagine ancora più aggressiva.
C’è quanto basta nella Cayman GT4 by Vorsteiner: è sufficiente un nuovo bodykit in carbonio per regalarle un’immagine ancora più aggressiva.
Le prestazioni da urlo e una spiccata vocazione per la sportività frutto di una pluridecennale esperienza nel motorsport non fermano la corsa alle elaborazioni per la gamma Porsche. I modelli di Zuffenhausen restano ai primi posti nella ideale classifica delle preferenze da parte delle aziende specializzate nello sviluppo di componenti aftermarket rivolti a un pubblico di enthusiast che vuole dalla propria Gt un “qualcosa in più” anche rispetto alla già ben definita immagine studiata dalla Casa costruttrice.
E la Porche Cayman GT4 non costituisce un’eccezione. Presentata al Salone di Ginevra 2015 come edizione high performance di Cayman (ma, piuttosto, come “sorellina tutto pepe” di Porsche 911), la Cayman GT4 equipaggiata con il collaudato 6 cilindri boxer – direttamente derivato dall’unità a bordo di 911 Carrera S – che sprigiona 385 CV e dotata di una specifica scelta delle sospensioni che permette di ottenere un corpo vettura ribassato di 30 mm rispetto alla “normale” gamma Cayman, possiede di suo tutte le credenziali per poter affascinare gli appassionati.
Al contrario, in queste ore la factory californiana Vorsteiner, azienda specializzata nell’elaborazione di coupé e Gt alto di gamma, presenta la propria ultima creazione (in ordine di tempo), allestita proprio su Porsche Cayman GT4. Un upgrade tecnico che, curiosamente, arriva a una manciata di ore dal weekend di apertura del Porsche Cayman GT4 Trophy, la nuova serie monomarca promossa da Porsche Italia che scatta da Imola e si articolerà su sei doppi appuntamenti (Misano, Mugello, Vallelunga, Imola e Mugello) in concomitanza con le gare del Campionato Italiano GT e con gli eventi sportivi di Carrera Cup Italia.
Per l’allestimento di Porsche Cayman GT4, l’azienda californiana Vorsteiner ha scelto un intervento “mild”, vale a dire moderato, per non correre il rischio di generare un appesantimento delle delicate caratteristiche aerodinamiche della vettura, e per non cadere nel cattivo gusto.
Nel dettaglio, l’intervento Vorsteiner per Porsche Cayman GT4 si concretizza nell’adozione di uno specifico bodykit aerodinamico: un “pacchetto” – ovviamente in fibra di carbonio, materiale sempre più utilizzato dalle aziende di elaborazione – che comprende un nuovo splitter anteriore, inedite “minigonne” laterali sottoporta e, al posteriore, un alettone superiore fisso e un nuovo diffusore che incorpora i terminali di scarico. Tutti i componenti, indicano i tecnici Vorsteiner, sono stati rivestiti con una speciale vernice laccata che contribuisce a respingere i raggi UV.
Sotto il cofano, il 3.8 a sei cilindri boxer montato in posizione centrale resta così com’è, allo stesso modo del cambio manuale a sei rapporti, che permettono alla agile coupé di Zuffenhausen di raggiungere una velocità massima di 295 km/h e i 100 km/h con partenza da fermo in 4,4 secondi.
Vorsteiner assicura che grazie al nuovo bodykit studiato per Cayman GT4 (che, a sua volta, si completa con un set di cerchi V-FF 106 da 19″, e una livrea estetica ispirata alla Cayman GT4 Clubsport) permetterebbe alla vettura di guadagnare qualche decimo di secondo sul giro, in confronto alla Cayman GT4 “di serie”.