Il gigante cinese dell’e-commerce, alleato con Saic per nuove soluzioni automotive, presenta l’auto connessa grazie al nuovo sistema operativo YunOS.
Il gigante cinese dell’e-commerce, alleato con Saic per nuove soluzioni automotive, presenta l’auto connessa grazie al nuovo sistema operativo YunOS.
I big player della tecnologia si affacciano da tempo sul comparto automotive: un po’ per diversificare il proprio main business, un po’ per trovare nuovi campi applicativi che giustifichino i grandi investimenti nella ricerca tecnologica. È il caso, tanto per citare due esempi fra i più clamorosi, di Google ed Apple, vicine alla realizzazione di una nuova “famiglia” di auto elettriche a guida autonoma.
Altre società hi tech, invece, preferiscono mettere il proprio expertise a disposizione delle Case auto per la realizzazione di nuove soluzioni multimediali.
E in queste ore si aggiunge Alibaba, il gigante cinese leader mondiale nell’e-commerce, che si prepara a lanciare sul mercato OS’car, un’auto già definita “Internet car” in virtù della presenza di un inedito sistema operativo, chiamato YunOS e sviluppato in partnership con la cinese Saic Motor Corporation.
Il sistema “YunOS“, indicano i vertici Alibaba, si basa su una piattaforma cloud – based che consente la trasmissione e la condivisione, la modellazione e il reporting di dati, secondo il recente concetto di “Internet delle cose“, come rivela il presidente esecutivo di Alibaba, Jack Ma: “Operando in sinergia con Saic Motor, saremo in grado di trasformare l’autoveicolo da un semplice ‘mezzo di trasporto’ a una piattaforma multimediale che comprende Internet e il cloud computing. E questo grazie alla futura YunOS, che potrà rendere l’autoveicolo una componente sempre più indispensabile nella vita delle persone”. Come dire: più che Internet nell’auto, è il caso di dire “l’auto su Internet”.
Nel dettaglio, la filosofia progettuale intrapresa dal tandem Alibaba – Saic per OS’car si rivolge a un settore tecnologico oggi più che mai in piena espansione, ovvero lo sviluppo dell’auto connessa, che presuppone la definizione di tecnologie standard, metodologie di sviluppo e player in grado di portarne avanti la crescita tecnologica. Si tratta, in sostanza, di un punto di partenza, tuttavia importante ai fini del futuro delle tecnologie automotive.
Va inoltre sottolineato, in questo senso, che la partnership Alibaba – Saic Motor Corp., annunciata nei primi mesi del 2015, si aggiunge alle alleanze che la società automobilistica cinese detiene in essere con General Motors e Volkswagen. Inoltre, in questi mesi la Cina è al centro di un vasto programma di sviluppo delle infrastrutture finalizzate al supporto dei veicoli connessi: da ricordare, a questo proposito, l’accordo siglato a fine 2014 tra China Mobile e Deutsche Telekom per la creazione di una piattaforma di condvisione dati per le auto connesse, nella quale la società tedesca si occuperà della fornitura di tecnologie per le comunicazioni car – to – car, e China Mobile fornirà il network. Anche Huawei, altro big player cinese nelle comunicazioni, un anno fa aveva annunciato un proprio impegno verso lo sviluppo del network di comunciazione mobile di quinta generazione: un programma da 600 milioni di dollari, nel quale sarebbero comprese anche le infrastrutture necessarie al supporto dell’auto connessa mediante lo sviluppo di una community fra device che dialogano fra smartphone e permettono al sistema operativo della vettura di fornire al conducente tutte le informazioni utili per viaggiare in modo sicuro e a pieno comfort.