Una inedita livrea che riprende i colori delle prime McLaren di metà anni 60 per una delle tre 650S GT3 del Garage 59 iscritte alla 24 Ore belga.
Una inedita livrea che riprende i colori delle prime McLaren di metà anni 60 per una delle tre 650S GT3 del Garage 59 iscritte alla 24 Ore belga.
Per il suo prossimo impegno agonistico nel campionato di durata Blancpain GT Series, Mclaren sceglie una livrea ispirata alle proprie origini sportive. Si tratta della imminente 24 Ore di Spa, competizione che si disputa dal 1924 sul circuito di Spa – Francorchamps e che appartiene a pieno titolo alla storia del motorsport. Per l’edizione 2016 della 24 Ore belga, uno dei tre esemplari di McLaren 650S GT3 gestiti dalla scuderia cliente Garage 59 si presenterà al via allestita con una combinazione cromatica basata sulla livrea delle prime vetture Sport costruite nella prima metà degli anni 60 da Bruce McLaren e dalla propria factory Bruce McLaren Motor Racing Team.
Si tratta, nel dettaglio, della specifica colorazione in rosso, verde e bianco frutto della “matita” dell’illustratore britannico Michael Turner, che venne impiegata esattamente cinquant’anni fa e che fu la prima McLaren ad inalberare il celebre emblema dello “Speedy Kiwi“, monogramma disegnato per la prima volta sulla monoposto Mclaren M2A e sulle “gruppo 7” (biposto sport secondo la regolamentazione Fia dell’epoca) a partire dalla McLaren M1A che sul circuito canadese di Mosport, nel settembre del 1964, portò al team fondato dal pilota neozelandese il primo podio in assoluto.
Una moderna interpretazione della storica livrea sarà portata in gara alla 24 Ore di Spa (in programma nel prossimo fine settimana) dalla McLaren 650S GT3 con il numero di gara 60 sulle fiancate: la biposto viene affidata, nella Blancpain GT Series 2016, ai brasiliani Bruno Senna e Felipe “Pipo” Derani, e al britannico Duncan Tappy. Invariato lo schema cromatico per le altre due McLaren 650S GT3 del Team Garage 59 che saranno presenti alla 24 Ore di Spa 2016.
La McLaren 650S GT3 venne presentata in anteprima al Goodwood Festival of Speed 2014; la sua evoluzione (Model Year 2016) è stata presentata lo scorso marzo, al Salone di Ginevra sulla scorta dell’expertise maturato nella stagione agonistica 2015 culminata nella vittoria alla 12 Ore di Bathurst (Australia) con la vettura in configurazione 2015. Il telaio monoscocca in fibra di carbonio, interamente sviluppato dalla factory di Woking, si caratterizza per l’allargamento (52 mm in più) delle carreggiate, per la presenza di un ampio Alettone posteriore, per un vistoso splitter anteriore e per un accurato studio aerodinamico del corpo vettura in funzione dell’impiego agonistico. All’interno, l’abitacolo – allestito secondo le normative Fia – presenta sedili anatomici dal guscio in fibra di carbonio, cinture di sicurezza a sei punti, pedaliera regolabile, strumentazione digitale e una specifica presa d’aria in corrispondenza degli specchi retrovisori esterni che ha il compito di rinfrescare in maniera dinamica l’abitacolo della 650S GT3.
L’impostazione powertrain si avvale del conosciuto V8 da 3,8 litri sovralimentato mediante doppio turbocompressore, che sviluppa una potenza di 500 CV. Le novità apportate nella versione GT3 di McLaren 650S riguardano l’adozione di uno specifico cambio sequenziale a sei rapporti, la rimappatura della centralina elettronica e una nuova funzione turbo boost. L’impianto frenante si compone di dischi da 380×35 mm anteriormente e 355×32 mm posteriormente, con pinze monoblocco rispettivamente a sei e a quattro pistoncini.