La supercar compatta della Casa del Biscione viene impreziosita da tanta fibra di carbonio, mentre la meccanica viene potenziata tramite vari kit.
La supercar compatta della Casa del Biscione viene impreziosita da tanta fibra di carbonio, mentre la meccanica viene potenziata tramite vari kit.
Romeo Ferraris è uno dei preparatori italiani più celebri, capace di realizzare vetture estreme ed unico nel suo genere, come ad esempio il Cinquone, forte di una meccanica in grado di erogare fino a 300 CV. Ora, il tuner di Opera torna a far parlare di sé per il suo ultimo lavoro su base Alfa Romeo 4C, trasformata per l’occasione in una vettura “cattivissima e senza compromessi”. La supercar compatta della Casa del Biscione è stata infatti oggetto di una trasformazione effettuata con cura maniacale che ha riguardato ogni aspetto del veicolo, dal motore all’assetto, passando dagli interni all’aerodinamica.
Dal punto di vista estetico, la 4C guadagna numerosi componenti realizzati in fibra di carbonio, capaci di offrire ancora più personalità alla vettura: si parte dal coprimotore interamente in Carbonio fino ad arrivare ai numerosi cerchi disponibili in varie misure e modelli. Anche gli interni possono essere realizzati su misura, optando tra una vasta scelta di rivestimenti in pelle pregiata, inserti in fibra di Carbonio o alluminio per plancia e altri dettagli.
La parte più succulenta di questo programma di elaborazione si nasconde però sotto il cofano motore della 4C, dove troviamo il prestante 1.7 turbo benzina da 245 CV che può essere modificato con diversi kit di potenziamento che permettono incrementi da 30 a ben 77 CV.
I kit di trasformazione comprendono una rimappatura abbinata ad un filtro aria sportivo, a cui può essere aggiunto un turbocompressore di maggiori dimensioni con alberi a camme più spinti, senza dimenticare una serie di terminali di scarico sportivi disponibili anche con valvole gestite tramite telecomando, il tutto frutto dell’esperienza del preparatore derivata dalle competizioni con la Giulietta QV TCR.
Per fare un esempio, il primo step permette di ottenere un totale di 269 CV e 388 Nm: numeri che offrono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi (contro i 4,5 secondi della versione di serie) e una velocità massima di 263 Km/h (258 km/h la versione di serie), ma come anticipato in precedenza è possibile raggiungere potenze fino a circa 320 CV.
L’handling viene invece ottimizzato con l’utilizzo di assetti personalizzati regolabili in altezza e tarature studiate per l’uso stradale oppure per quello in pista, non bisogna inoltre senza tralasciare la presenza del differenziale autobloccante, sviluppato per gestire al meglio coppia e potenza del propulsore.