GP di Silverstone: il meglio e il peggio
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Il GP di Silverstone ha tenuto incollati allo schermo tutti gli spettatori in TV, ed ha esaltato il pubblico nelle tribune del circuito inglese. Analizziamo il meglio ed il peggio della gara che ha consegnato a Sainz il suo primo successo in F1.
Il meglio del GP di Silverstone
Tra il meglio del GP di Silverstone c’è sicuramente Leclerc, e il suo epico sorpasso alla Copse su Hamilton. Il monegasco, con le gomme bianche, sapeva che non poteva tenere il passo del 7 volte campione del mondo, forte del treno di gomme rosse appena montate, ma ha voluto dimostrare che ha delle capacità incredibili. É riuscito dove Verstappen lo scorso anno fallì, per poi incolpare Hamilton di un comportamento antisportivo e pericoloso.
Lo stesso fenomeno inglese, redivivo al volante di una Mercedes ancora imperfetta, è da annoverare tra i protagonisti in positivo del GP inglese. Altro che pilota pago e soddisfatto della sua mostruosa carriera e pronto ad appendere il casco al chiodo. Giro veloce dopo giro veloce, aveva addirittura pensato di poter tornare a vincere, poi è rimasto impelagato con Leclerc e Perez e Sainz è scappato via.
A rappresentare il meglio della gara inglese c’è anche la rimonta pazzesca di Perez. Certo, la safety car l’ha aiutato, ma se pensiamo dove era finito nelle prime fasi della corsa, il secondo posto ha dell’incredibile.
Il meglio del meglio però, almeno per quanto riguarda il risultato sportivo in sé è rappresentato dalla vittoria di Sainz. La prima volta in F1 non si scorda mai, e il pilota spagnolo l’ha cercata andando persino contro quanto richiesto dal muretto box in regime di safety car. Nella ripartenza è rimasto attaccato a Leclerc, l’ha superato ed è andato a prendersi la vittoria. Le polemiche che verranno saranno solo un rumore di sottofondo alla musica della vittoria. Per Sainz oggi era troppo importante vincere, contro tutto e tutti, anche se è una decisione che il team pagherà cara.
Il peggio del GP di Silverstone
Il peggio del GP di Silverstone è rappresentato dal muretto box della Ferrari. Decidere in fretta è un conto, farlo bene è un altro. Sacrificare Leclerc per Sainz è una scelta discutibile, mettere in condizione il secondo pilota di fare la prima guida è rischioso. Viene meno la fiducia di Charles, vengono meno punti mondiali che avrebbero ridotto la distanza da Verstappen, e si alterano gli equilibri interni.
Forse ci sono degli accordi diversi, forse in Ferrari ritengono i due piloti dello stesso valore e degni del medesimo trattamento, forse non c’è più una prima guida come ai tempi di Schumacher e di Alonso.
L’episodio di Monaco poteva essere un indizio, ma questo di Silverstone è quasi una prova. Ci poteva essere una doppietta Ferrari e invece è stato danneggiato il pilota più accreditato, anche dalla classifica, a lottare per il mondiale con Verstappen. Charles recentemente è stato tradito dalla sua vettura per ben 2 volte quando era in testa, oggi è stato tradito anche dal muretto box per la seconda volta…
Nel peggio del GP di Silverstone c’è anche l’Alpha Tauri, fuori dalla zona punti, con i piloti che si urtano, ed ancora alle prese con un’affidabilità precaria. Gasly è nervoso, Tsunoda cresce ma si trova tra le mani una monoposto con poco potenziale, e la distanza dalla squadra madre, la Red Bull, pare abissale. Forse solo l’Aston Martin, arrivata nona con Vettel, è in una fase involutiva simile.
Tra le cose peggiori della gara inglese c’è anche il tentativo di effettuare una manifestazione in circuito. Nei giorni scorsi c’era stato l’allarme delle autorità, ma nel primo giro qualcuno è riuscito lo stesso ad entrare nell’impianto. Fortunatamente, tutto si è concluso rapidamente, e le vetture si erano già fermate dopo l’incidente di Zhou, ma cose del genere non dovrebbero accadere.
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