La lista delle regioni che vogliono ripristinare il “vecchio” bollo agevolato per i veicoli ultraventennali aumenta. Ora tocca ad Abruzzo e Liguria.
La lista delle regioni che vogliono ripristinare il “vecchio” bollo agevolato per i veicoli ultraventennali aumenta. Ora tocca ad Abruzzo e Liguria.
Dopo Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Basilicata e Toscana, che – ciascuna con le prorie modalità – hanno confermato il bollo agevolato per le auto e moto storiche ultraventennali, due regioni si aggiungono alla lista di quelle che chiedono di rivedere la decisione del Governo, contenuta nella nuova Legge di Stabilità 2015, di “cancellare” la tassa di possesso ridotta per i veicoli ultraventennali: si tratta di Abruzzo e Liguria.
Andiamo con ordine. In queste ore, una buona notizia per gli appassionati e possessori di auto ultraventennali arriva dall’Abruzzo: il consiglio regionale ha infatti approvato il documento, firmato dal consigliere del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi, che chiedeva di confermare anche per il 2015 la tassa di possesso agevolata per auto e moto da 20 a 29 anni di anzianità. Il provvedimento, indica il rappresentante m5s all’Aquila, costituisce “Un primo passo per arrivare all’introduzione di una misura giusta, che tuteli i veri appassionati di auto storiche e che possiedono un veicolo storico, certificato e iscritto a uno dei ‘registri di categoria’: Asi, Fmi per le moto, Registro Italiano Alfa Romeo, Registro Storico Lancia, Registro Storico Fiat”. La decisione del Consiglio regionale abruzzese sarà accolta con favore non soltanto dagli appassionati di veicoli storici, ma anche dai club, sodalizi, associazioni e scuderie; non ultimi, gli “addetti ai lavori”, la categoria dei professionisti che lavorano su manutenzione e riparazione dei veicoli, e che a causa della decisione governativa di cancellare il bollo agevolato per le ultraventennali paventano significativi cali di lavoro.
Salendo a nord ovest, in questi giorni anche la Liguria intende tornare al bollo agevolato anche per le auto e moto ultraventennali. A farsi carico della richiesta avanzata in Consiglio regionale sono, in un documento condiviso, gli assessori regionali al Bilancio e alle Politiche del Lavoro e dei Trasporti, Pippo Rossetti ed Enrico Vesco: “Il Governo deve mantenere l’esenzione dal pagamento del bollo per auto e moto storiche dai 20 anni in su”, è la lapidaria affermazione dei rappresentanti al Consiglio regionale ligure. Anche in questo caso, il riferimento va ai possessori di veicoli storici, nonché alla filiera aftermarket: “Intorno alle auto e alle moto d’epoca – concludono Rossetti e Vesco– vi è un indotto prezioso che coinvolge le carrozzerie, le officine e tutte le attività artigianali che si prendono cura della manutenzione di questi beni di valore storico e culturale, per questo chiediamo al Governo di ritornare sui suoi passi confrontandosi con le regioni e le associazioni di categoria”.
La posizione delle regioni italiane che si schierano a favore del mantenimento della tassa di possesso agevolata anche per le auto e moto da 20 a 29 anni trova favorevole l’Asi (Automotoclub Storico Italiano), che in questi giorni, attraverso il presidente Roberto Loi, annuncia: “Con i fatti capiremo qual è l’attenzione dedicata al nostro mondo sia sotto il profilo sostanziale che quello puramente formale, per far sì che tutti i cittadini italiani si possano trovare in una posizione paritetica di fronte alla Legge. Se così non fosse non potremmo essere soddisfatti del Governo che abbiamo. Continuo a nutrire la speranza in una pronta revisione di quanto inopportunamente deciso”.
La palla, ora, passa al Governo: è chiaro che una reazione dovrà esserci, visto che ora dopo ora nuove regioni si aggiungono all’elenco di quelle che vogliono tornare alle “vecchie” agevolazioni per i veicoli ultraventennali; una situazione che non fa che aggiungere confusione.