Durerà sei mesi l’opera di realizzazione della terza corsia per il Grande Raccordo Anulare di Roma. Basterà per risolvere il traffico?
Durerà sei mesi l’opera di realizzazione della terza corsia per il Grande Raccordo Anulare di Roma. Basterà per risolvere il traffico?
Si avvicina il completamento della terza corsia per il Grande Raccordo Anulare, l’autostrada urbana di 68 km che circonda Roma. A Maggio 2010, secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’ANAS Pietro Ciucci, il programma di ampliamento alla terza corsia per tutto il GRA sarà completato.
A questo traguardo manca ancora l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Cassia, lunga 700 metri per 22 metri di larghezza, i cui lavori hanno richiesto un investimento di 30 milioni di euro, in parte finanziato dalla Comunità Europea che è intervenuta con un sostegno finanziario da 2,9 milioni.
Assieme al completamento della terza corsia nel tratto del Grande Raccordo attraversato dalla Galleria Cassia, ha indicato Ciucci nella cerimonia di inizio lavori alla quale hanno partecipato il Sindaco della Capitale Gianni Alemanno e l’Assessore regionale alle Politiche della Casa Mario Di Carlo, sarà resa operativa l’apertura del nuovo svincolo della Cassia.
Con l’apertura della galleria si renderà più scorrevole il traffico fra l’aeroporto Leonardo da Vinci e la diramazione nord della A1, uno dei “nodi” cruciali per il traffico veicolare della capitale, che viene assorbito in larga parte dal Grande Raccordo Anulare.
A questo proposito, è stata confermata la necessità di provvedere a un “supporto” stradale che venga incontro in maniera più efficace possibile ai problemi di mobilità legati alla Capitale: “Con l’aumento di traffico che si è verificato negli ultimi anni, anche il completamento della terza corsia per il GRA rischia di non bastare più”, ha ammesso Ciucci, ricordando che l’ANAS, con l’ampliamento del Quadrante nord ovest del GRA, ha investito 600 milioni di euro.[!BANNER]
Allo studio c’è la realizzazione di un “raccordo anulare” parallelo alla tangenziale già esistente. Un “anello” che permetterebbe di deviare una parte del traffico. L’ANAS dal 2004 sta portando avanti, assieme all’Università “La Sapienza”, l’ipotesi di realizzazione di questa struttura.
Un’operazione mastodontica, in ogni caso già arrivata al progetto preliminare della prima parte, che comprende il tratto fra l’autostrada Roma – Fiumicino e la diramazione della A1.