La discussione sull’innalzamento dei limiti in autostrada si fa sempre più calda. Intanto c’è anche chi propone addirittura di passare a 160 km/h
La discussione sull’innalzamento dei limiti in autostrada si fa sempre più calda. Intanto c’è anche chi propone addirittura di passare a 160 km/h
Sembra quasi essere diventata una specie di asta al rialzo o quasi. Stiamo parlando della questione, lanciata nei giorni scorsi da una proposta della Lega Nord, che pone l’obiettivo di innalzare i limiti generici di velocità massima vigenti sulle autostrade italiane dagli attuali 130 km/h fino a 150 km/h.
La proposta ha suscitato non poche polemiche e accese discussioni, animate dalle fazioni a favore dell’innalzamento e da quelle, come per esempio l’A.S.A.P.S decisamente contrarie al ritocco verso l’alto dei limiti attuali.
A favore della novità si sono schierati nelle scorse ore molti esponenti politici tra cui lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il quale ha affermato di essere sostanzialmente d’accordo con la proposta purché questa sia valida “per alcune auto e su alcuni tratti a tre o quattro corsie“, partendo anche dalla considerazione che “la maggior parte degli incidenti stradali non avviene sulle autostrade ma sulle strade comunali o provinciali”, ragion per cui un innalzamento dei limiti autostradali appare una cosa più che fattibile, secondo il ministro.[!BANNER]
Liquidata invece senza mezze misure l’altra proposta, arrivata con un emendamento del senatore del PDL Cosimo Izzo, che ha lo scopo di portare i limiti ad un ulteriore rialzo rispetto a quanto proposto dalla Lega Nord, arrivando ad impostare il limite massimo a ben 160 km/h, così commentata da Matteoli: “quando si fanno proposte di questo tipo c‘è sempre chi scavalca a destra o a sinistra”.
Il gioco al rialzo prosegue, anche se va detto che la proposta del senatore del PDL non ha l’obiettivo di imporre l’innalzamento dell’obbligo ai gestori delle autostrade, ma lascerebbe questi liberi se farlo o meno, esattamente all’opposto di quanto invece previsto dalla Lega. Un aspetto che ha una certa importanza perché lascerebbe il giudizio direttamente a chi conosce meglio di altri ogni tratto della propria rete autostradale, ma ciò non servirà probabilmente a “stemperare” in qualche modo le polemiche di questi giorni, con il dibattito sull’opportunità o meno di ritoccare i limiti che continuerà ad infuocare il dibattito politico e non solo nelle prossime ore.