Il brand americano ha sviluppato la vettura per adattarsi senza problemi anche alla guida quotidiana
Non sottovalutate la potenza e l’ingegneria che sta dietro alla nuova Ford Mustang GTD, la prima del suo genere, che ambisce a registrare un tempo inferiore ai 7 minuti sul circuito del Nurburgring con 73 curve.
Il segreto sta nelle tecnologie aerodinamiche attive, una novità assoluta per le vetture stradali del marchio americano e addirittura vietate nelle auto da corsa della classe GT3.
A dare vita alle eccezionali performance aerodinamiche della nuova Mustang GTD è il sistema DRS. Questo sistema idraulico innovativo è in grado di modificare l’angolazione dell’ala posteriore e di attivare le alette situate sotto la parte anteriore della vettura.
In questo modo, si ottiene un equilibrio perfetto tra flusso d’aria per la velocità e forza di pressione verso il basso per l’aderenza, a seconda delle esigenze di performance.
La vettura sfrutta il sistema DRS per aumentare l’aderenza alle alte velocità
Greg Goodall, capo ingegnere del programma Mustang GTD, sottolinea come ogni elemento esterno dell’auto abbia una funzione specifica. “L’aria viene indirizzata per diverse finalità: raffreddamento, aerodinamica e aderenza al suolo. Tutto è studiato per rendere la GTD più veloce e stabile, a prescindere dalle condizioni atmosferiche o della strada”, ha dichiarato Goodall.
Il sistema DRS della Ford Mustang GTD entra in gioco quando si affrontano curve strette e l’aderenza diventa più importante della velocità. In tali circostanze, il sistema chiude l’ala principale e la patta per generare una forza di pressione aggiuntiva sul retro del modello. Questo permette alla GTD di affrontare le curve ad alta velocità senza perdere aderenza.
Nel frattempo, la parte inferiore anteriore del veicolo è modellata come una chiglia, progettata per aspirare l’aria attraverso i passaruota anteriori e i grandi fori sul parafango, stabilizzando così l’estremità anteriore durante le curve.
“Ciò che rende unico questo sistema è la nostra capacità di gestire attivamente il centro di pressione aerodinamica sul veicolo per mantenere un equilibrio tra la parte anteriore e quella posteriore. Questa è una funzione che le regole del motorsport non consentono, dato che impediscono una gestione attiva del flusso d’aria”, ha continuato il capo ingegnere.
Ford rassicura sul fatto che può essere guidata senza problemi anche su strada
Nonostante queste caratteristiche da pista, la nuova Ford Mustang GTD è perfettamente adatta alla guida quotidiana. Il suo corpo è stato progettato per superare agevolmente ostacoli come i dossi stradali. Quando è necessario dare il massimo sul circuito, le sospensioni abbassano la carrozzeria di 40 mm, migliorando ulteriormente l’aerodinamica.
Il team di sviluppo dietro la Mustang GTD non si ferma qui e continua a perfezionare le sue prestazioni aerodinamiche. Grazie a migliaia di ore di simulazioni al computer e a test su piste esigenti come Road Atlanta e Spa, il modello sta raggiungendo nuovi livelli di eccellenza. “I nostri piloti di Le Mans adorerebbero avere a disposizione la tecnologia della Mustang GTD sia in pista che su strada”, ha concluso Greg Goodall.