La prima HPEV del brand bolognese ha stupito il factory driver
Alla luce del recente test effettuato presso l’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, è chiaro che la nuova Lamborghini Revuelto promette delle prestazioni da urlo.
Andrea Caldarelli, il rinomato Factory Driver di Lamborghini, ha avuto l’opportunità di provare la nuova Revuelto sul celebre circuito romano, dimostrando quanto la casa automobilistica bolognese sia pronta a stupire il mondo con la sua prima supersportiva V12 ibrida plug-in, definita come HPEV (High Performance Electrified Vehicle).
Dispone di un nuovo gruppo propulsore ibrido plug-in da 1015 CV
Il lancio del primo bolide plug-in hybrid dell’azienda coincide con il 60° anniversario del brand di Sant’Agata Bolognese e non è una semplice coincidenza. Questo veicolo rappresenta infatti una vera e propria svolta: un design all’avanguardia, una struttura in carbonio rivoluzionaria, un’aerodinamica ottimizzata al massimo livello e un gruppo propulsore da ben 1015 CV che combina un innovativo V12 aspirato con tre powertrain elettrici, consentendo un’esperienza di guida anche 100% elettrica.
Andrea Caldarelli non è estraneo alle vittorie con il marchio bolognese, avendo conquistato titoli prestigiosi come la triple crown del GT World Challenge Europe nel 2019 e la 24 Ore di Daytona nella categoria GTD. Lo stesso pilota guiderà anche la nuova Lamborghini SC63 nella stagione 2024 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Rivolgendosi ai media, Caldarelli ha descritto la Lamborghini Revuelto come una “auto senza precedenti”, lodando la sua straordinaria potenza e maneggevolezza. Ha sottolineato l’importanza dell’aerodinamica attiva e la capacità del veicolo di generare un’impressionante forza downforce. Ha anche elogiato il nuovo cambio doppia frizione per la sua rapidità e fluidità.