Le soluzioni della nuova entità commerciale saranno offerte anche ad altri OEM
In un’epoca di rapida transizione energetica, Stellantis ha mosso un passo decisivo collaborando con Orano. Le due entità hanno siglato un memorandum d’intesa per dare vita a una joint-venture focalizzata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici in declino e sul recupero di materiali dalle gigafactory europee e nordamericane.
Alison Jones, Senior Vice President della business unit Economia Circolare di Stellantis, ha sottolineato l’urgenza di tale iniziativa, citando gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Sottolineando la visione del colosso italo-francese, Jones ha affermato che, attraverso il piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis è determinato a ridefinire il suo approccio produttivo e consumistico, garantendo un impegno profondo verso un’economia circolare.
Le due aziende puntano a recuperare quasi tutti i materiali delle batterie agli ioni di litio
La nuova JV sfrutta la tecnologia a basse emissioni di carbonio di Orano, che permette un recupero quasi totale dai materiali delle batterie agli ioni di litio, culminando nella produzione di “massa nera” o “massa attiva”. Questi materiali saranno successivamente raffinati nell’impianto idrometallurgico di Orano presente a Dunkerque (Francia) per garantire il loro riuso nelle batterie, chiudendo così il ciclo dell’economia circolare.
Guillaume Dureau, figura di spicco del Gruppo Orano, ha espresso il suo entusiasmo per questa collaborazione, sottolineando come sia fondamentale associarsi al colosso europeo nell’ambito del riciclo batterie. Orano, con il suo processo innovativo e rivoluzionario, mira a stabilire un’infrastruttura solida per un’economia a basse emissioni di carbonio, concentrandosi sul riciclo di materiali strategici.
Oltre 2 miliardi di euro di ricavi dall’economia circolare entro il 2030
All’interno del panorama europeo, dove la domanda di metalli strategici è in aumento e l’Europa dipende fortemente da essi, Orano emerge come un elemento cruciale nella catena del valore integrata, spaziando dal riciclo delle batterie alla produzione di materiali per i catodi.
La visione ambiziosa di Stellantis, attraverso il suo piano Dare Forward 2030, è di moltiplicare per 10 i ricavi dal riciclo, puntando a generare più di 2 miliardi di euro dall’economia circolare entro il 2030. Si sta anche impegnando per raggiungere un’azienda a emissioni nette zero entro il 2038.
Punto focale di questa iniziativa è una nuova entità commerciale che offrirà soluzioni per la gestione delle batterie esauste e dei materiali di recupero, non solo a Stellantis, ma anche ad altri OEM. Previsti notevoli investimenti per la formazione e l’aggiornamento del personale di entrambe le aziende, garantendo opportunità di crescita e nuove prospettive lavorative.
La joint-venture tra Stellantis e Orano rimane, naturalmente, soggetta all’approvazione della documentazione finale. Con questa mossa, entrambe le società dimostrano il loro impegno nella rivoluzione del settore automobilistico e nella sostenibilità energetica.