I veicoli elettrici a batteria e ibridi dovrebbero essere utilizzati insieme
Nel contesto attuale dell’industria automobilistica, Garrett Motion Inc. ha evidenziato un’interessante prospettiva sul futuro dei veicoli in Europa. La loro ricerca, incentrata sulle emissioni di CO2, mette in discussione l’efficacia della transizione esclusiva ai veicoli elettrici nel mercato europeo.
Secondo lo studio LCA (Life Cycle Assessment), è fondamentale considerare l’intero ciclo di vita dei veicoli – dalla produzione all’utilizzo – per poter valutare accuratamente l’impatto ambientale. Sorprendentemente, i veicoli ibridi e ibridi plug-in, con le loro batterie di capacità inferiore, risultano meno impattanti in termini di emissioni durante la produzione rispetto ai veicoli 100% elettrici.
Olivier Rabiller, presidente e CEO di Garrett Motion, ha sottolineato l’importanza di una scelta informata da parte dei consumatori. Scegliere la soluzione elettrificata più adatta al proprio uso potrebbe risultare più efficace nel ridurre le emissioni di CO2, piuttosto che adottare una soluzione completamente elettrica.
L’analisi di Garrett Motion si concentra sui dati reali delle emissioni di anidride carbonica nel mercato automobilistico europeo, esaminando diversi tipi di veicoli e modalità d’uso. I modelli sono classificati in categorie come mild hybrid (MHEV), full hybrid (FHEV), plug-in hybrid (PHEV) e full electric (BEV), abbracciando diversi segmenti di mercato, dall’auto compatta al SUV, dalla coupé sportiva al veicolo commerciale leggero.
È importante tenere in considerazione anche l’uso effettivo del veicolo
Uno dei risultati chiave di questo nuovo studio è che l’uso effettivo del veicolo gioca un ruolo importante nel determinarne l’impatto ambientale. Per esempio, in Europa, il 60% delle auto percorre 11.300 km all’anno o meno. Per un veicolo di segmento C che percorre meno di questa distanza, il punto di equilibrio favorevole al veicolo elettrico si allontana nel tempo.
Per coloro che percorrono meno di 20.000 km all’anno, i veicoli ibridi plug-in emettono meno CO2 rispetto agli EV. Tuttavia, per chi percorre più di 20.000 km all’anno, un veicolo elettrico diventa la scelta preferibile dopo cinque anni di utilizzo.
Il rapporto suggerisce che, per ridurre efficacemente le emissioni di CO2, i veicoli elettrici a batteria e ibridi dovrebbero essere utilizzati insieme, in modo complementare, per soddisfare una varietà di utilizzi quotidiani. Di conseguenza, il mandato “100% BEV” previsto in Europa entro il 2035 non sembra essere la soluzione ottimale per ridurre l’impatto ambientale delle auto e dei veicoli commerciali.
Oltre alle emissioni di CO2, lo studio Garrett non considera le sfide chiave come l’estrazione di minerali necessari per la fabbricazione delle batterie e i costi associati all’elettrificazione dei veicoli. I costi di elettrificazione rappresentano un ostacolo importante per la diffusione su larga scala e sono principalmente legati alla dimensione della batteria e ai materiali richiesti.