Il CEO è fiducioso nella gamma EV del gruppo automobilistico americano
Mary Barra, amministratore delegato di General Motors, ha recentemente riconosciuto che il gruppo automobilistico americano non ha raggiunto gli obiettivi prefissati nell’ambito dei veicoli elettrici quest’anno.
Tuttavia, prevede un notevole aumento nella produzione di EV basati sulla piattaforma Ultium nel 2024. Tale dichiarazione, fatta durante una call con gli analisti, rivela diversi aspetti cruciali relativi alla strategia EV di GM e alla sua percezione nel mercato.
Tanto ottimismo per il futuro
Barra ha espresso una franca autocritica riguardo alle prestazioni del 2023, ammettendo che il gruppo non ha dimostrato adeguatamente le proprie capacità nel settore EV. Nonostante ciò, ha mostrato una forte fiducia nel portfolio EV di General Motors, sottolineando l’importanza della piattaforma Ultium, un pilastro fondamentale nella strategia EV dell’azienda. La promessa di una produzione “significativamente maggiore” nel 2024 è un segnale positivo per il futuro dell’azienda nel competitivo mercato dei veicoli elettrici.
È interessante notare che, nonostante gli sforzi di GM nell’abbandonare le attività meno performanti, nello sviluppo della piattaforma Ultium, nel miglioramento del portfolio dei veicoli a combustione interna, nella costruzione della supply chain per le materie prime e nell’integrazione verticale della produzione di celle per batterie, il mercato non sembra aver apprezzato pienamente questi sforzi. Mary Barra ha evidenziato questo divario nella percezione del mercato, sostenendo che GM è più avanti rispetto a molti concorrenti nel percorso verso l’elettrificazione.
Focus sulle capacità produttiva
L’obiettivo di General Motors di raggiungere la capacità di produrre 1 milione di EV in Nord America entro la fine del 2025 è ambizioso. Tuttavia, l’azienda ha deciso di non fornire più obiettivi incrementali di produzione degli EV, forse per concentrarsi sul raggiungimento di obiettivi a lungo termine senza la pressione di traguardi intermedi.
Un altro aspetto degno di nota è la decisione del colosso americano di ridurre gli investimenti nella sua unità di guida autonoma Cruise a seguito di un incidente avvenuto il 2 ottobre e la conseguente pausa nei test dei robotaxi a guida autonoma. Ciò suggerisce una ricalibrazione delle priorità di GM, forse in risposta alle sfide e alle dinamiche del mercato degli EV e delle tecnologie autonome.