Dacia Sandero si conferma l’auto più venduta in Europa, grazie a un eccezionale rapporto qualità-prezzo che convince gli automobilisti
La Dacia Sandero è ufficialmente l’auto nuova più venduta in Europa. Il titolo è detenuto dalla vettura romena già dal 2017 per quanto riguarda le vendite al dettaglio, anche se le cifre relative al primo semestre del 2024 mostrano che l’utilitaria del Gruppo Renault è adesso in cima alle classifiche in tutti i canali. Infatti, le vendite a livello mondiale per i primi sei mesi del 2024 hanno totalizzato 164.789 unità, con un aumento del 18,5% rispetto alla già impressionante prestazione dell’anno scorso, il che indica che la domanda e la fiducia nel veicolo sono più forti che mai.
Scalata al successo
A partire dalla sua introduzione nel 2008, sono state vendute più di 3,1 milioni di Dacia Sandero, a dimostrazione del fatto che la formula di Dacia di offrire tutto l’essenziale in un pacchetto moderno, robusto e conveniente continua a riscuotere il favore un numero crescente di clienti. Nonostante la sua posizione di auto nuova con il miglior rapporto qualità/prezzo, Dacia Sandero è generosamente equipaggiata con aria condizionata, cruise control e limitatore di velocità, alzacristalli anteriori elettrici, una gamma completa di dispositivi di sicurezza passiva e attiva, e l’intelligente Media Control di Dacia che mette in primo piano lo smartphone al centro del sistema di infotainment.
La gamma di Dacia Sandero
Inoltre, al vertice della gamma Dacia Sandero ci sono la Stepway e la robusta Extreme. Al di là dei dettagli esterni Copper Brown e ai caratteristici interni, la Sandero vanta l’ingresso senza chiave, i tergicristalli automatici, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera di retromarcia, freno di stazionamento elettronico, climatizzatore automatico, avviso di angolo cieco e sistema Extended Grip. Entrambe sono ricche di accorgimenti che incarnano lo spirito di Dacia, come le barre modulari brevettate della Sandero Stepway, che si trasformano in un portapacchi per trasportare carichi fino a 80 kg, o l’innovativo pulsante “My Safety” che consente al conducente di disattivare il sistema di sicurezza.
Lo scenario europeo
Secondo i dati comunicati, da gennaio a giugno le immatricolazioni complessive sono aumentate del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di volume, siamo passati da 6.559.213 vetture nel primo semestre del 2023 a 6.847.842 unità nel 2024. Tuttavia, contestualmente, il rapporto evidenzia un rallentamento della domanda di vetture elettriche in Europa.
Felipe Munoz, analista globale presso JATO Dynamics, sui dati del primo semestre ha commentato: “La crescita dell’Europa sta diventando più moderata, ancora lontana dai livelli visti prima della pandemia a causa di un ambiente operativo più complesso, tra cui normative sulle emissioni, aumento dei prezzi dei veicoli e barriere che si frappongono all’adozione di auto elettriche. Dalla carenza di semiconduttori, i veicoli elettrici sono stati il principale motore della crescita. È quindi fondamentale che nei prossimi 6 mesi il settore faccia tutto il possibile per dissipare l’incertezza che circonda il mercato dei veicoli elettrici, incluso il modo in cui le tariffe UE sulle auto elettriche importate dalla Cina influenzeranno l’accessibilità economica di queste vetture“.