La Giulia TZ2 rappresenta l’evoluzione estrema delle auto da corsa Alfa Romeo degli anni ’60, con uno stile aggressivo e successi leggendari
L’Alfa Romeo Giulia TZ2, lanciata nel 1965, rappresenta un’evoluzione radicale rispetto alla sua predecessora, la TZ. Progettata esclusivamente per le competizioni, la TZ2 è più bassa, più larga e visibilmente più aggressiva, incarnando l’essenza sportiva del marchio del Biscione. Uno dei punti di forza della TZ2 è la sua carrozzeria in fibra di vetro realizzata da Zagato, che contribuisce a ridurre il peso a soli 620 kg, contro i 660 kg della TZ, rendendola una delle auto da corsa più leggere della sua categoria.
Sotto il cofano, la Giulia TZ2 monta un motore 1.6 bialbero, derivato dalla Giulia stradale ma perfezionato per le competizioni. Il motore presenta un sistema di lubrificazione a carter secco e l’innovativo sistema di accensione Twin Spark, con due candele per cilindro, che permette al propulsore di erogare 170 CV. Grazie a queste caratteristiche, la TZ2 raggiunge una velocità massima di 245 km/h, dimostrandosi una vettura estremamente competitiva nelle gare di categoria.
La TZ2 debutta in gara il 25 aprile 1965, ottenendo immediatamente un successo nella 1000 km di Monza con i piloti italiani Roberto Bussinello e Andrea De Adamich. Nel corso dello stesso anno, la vettura conquista altre vittorie importanti, tra cui il primo posto alla 1000 km del Nürburgring. Nonostante le sue grandi potenzialità, la TZ2 viene accantonata al termine del 1965 poiché l’Alfa Romeo decide di concentrarsi su vetture che possano garantire successi assoluti, come la Giulia GTA e la Tipo 33.
Il 1966 si rivela comunque l’anno di maggior gloria per la TZ2, con numerosi trionfi di classe nelle competizioni internazionali. Tra le vittorie più significative ci sono la 12 Ore di Sebring con “Geki” e Gaston Andrey, la 1000 km di Monza con Andrea De Adamich e Teodoro Zeccoli, e la Targa Florio con Enrico Pinto e Nino Todaro. L’ultimo successo importante arriva nel 1967 al Nürburgring, quando il duo belga Serge Trosch e Teddy Pilette ottiene un altro trionfo di categoria.
La Giulia TZ2 resta una delle vetture più iconiche e amate nella storia dell’Alfa Romeo, simbolo di un’epoca d’oro per il marchio nelle competizioni internazionali.