Un prototipo rivoluzionario che ha segnato la rinascita di Bentley e ha gettato le basi per la futura Bugatti Veyron
Nel marzo del 1999, al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, Bentley ha svelato la Hunaudières Concept, un prototipo che ha segnato una svolta significativa nella storia del marchio britannico. Questo veicolo non solo ha mostrato l’ambizione di Bentley di entrare nel segmento delle supercar, ma ha anche anticipato tecnologie e design che sarebbero stati fondamentali per lo sviluppo della Bugatti Veyron.
Origine del nome Hunaudières
Il nome “Hunaudières” rende omaggio al famoso rettilineo del Circuit de la Sarthe a Le Mans, noto come Ligne Droite des Hunaudières, dove Bentley ha ottenuto vittorie storiche negli anni ’20. Questo riferimento sottolinea l’intenzione del marchio di rievocare il suo glorioso passato nelle corse automobilistiche.
Design e caratteristiche tecniche
La Hunaudières presentava un design avveniristico per l’epoca, con una carrozzeria in fibra di carbonio e alluminio che combinava eleganza e aerodinamicità. Il cuore del prototipo era un motore W16 da 8,0 litri, capace di erogare 623 CV a 6.000 giri/min e una coppia massima di 760 Nm a 4.000 giri/min. Questa configurazione permetteva al veicolo di raggiungere una velocità massima stimata di 350 km/h.
Influenza sulla Bugatti Veyron
Sebbene la Hunaudières non sia mai entrata in produzione, il suo sviluppo ha avuto un impatto diretto sulla creazione della Bugatti Veyron. Il concept ha permesso al Gruppo Volkswagen, proprietario di entrambi i marchi, di sperimentare soluzioni tecniche e design che sarebbero stati perfezionati nella Veyron, lanciata nel 2005.
Eredità e importanza storica
La Bentley Hunaudières Concept rimane un simbolo dell’audacia e dell’innovazione del marchio alla fine del XX secolo. Ha rappresentato un ponte tra il passato glorioso nelle competizioni e un futuro orientato alla produzione di veicoli ad alte prestazioni, consolidando la reputazione di Bentley nel panorama automobilistico mondiale.