Sarà Ginevra la vetrina internazionale per il nuovo bicilindrico Fiat, il compatto Twin-Air da 900 centimetri cubici per 85 CV di potenza
Sarà Ginevra la vetrina internazionale per il nuovo bicilindrico Fiat, il compatto Twin-Air da 900 centimetri cubici per 85 CV di potenza
Si parte dal sistema MultiAir che presenta una rinnovata fluidodinamica interna per permettere di ridurre sensibilmente attriti e punti di strozzatura in modo da consentire maggiore fluidità e temperature coerenti per una combustione altamente efficiente. Studiato nell’ ottica del downsizing più estremo e messo opprtunamente a punto, il rivoluzionario propulsore permette di giocare tra i 65 e i 105 CV come se niente fosse.
Il motore in questione è un bicilindrico turbo da 85 CV (cubatura di 900 cc) in cui batte il “cuore pensante” del Multiair: il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole consente di ridurre i consumi grazie a un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione del motore, senza bisogno della farfalla. Ma c’è di più: l’accoppiamento di un motore di cilindrata ridotta a un turbocompressore di nuova generazione permette di ottenere prestazioni pari o superiori a motori di maggiore cilindrata, ma con consumi ridotti.
Tra l’altro, la presenza del turbo consente di aumentare la coppia massima rendendola disponibile a un regime di giri molto basso, offrendo così elasticità e prontezza decisamente più significative rispetto ai tradizionali motori aspirati. Semplificata anche l’architettura di base a due cilindri, che permette di raggiungere risultati ottimi nel campo della riduzione degli attriti.
Confrontato a un tradizionale 4 cilindri, non è da trascurare neppure il fattore NVH (che identifica il comfort acustico-vibrazionale): grazie all’impiego di un contralbero di equilibratura si riesce a mantenere ottimi livelli vibrazionali in tutte le condizioni di funzionamento del motore, dal minimo al regime di potenza massima.
Sempre rispetto a un motore quadricilindrico di pari prestazioni e media cilindrata, il nuovo Twin-Air offre una significativa riduzione di dimensioni longitudinali (-23%) e peso (-10%), assicurando maggiore libertà di sperimentazione tra cui l’alimentazione a metano e il possibile abbinamento con tecnologie ibride, eco-corrette. In più una golosa anticipazione relativa al Twin-Air che arriverà nel prossimo futuro: una versione del Twin-Air a metano riuscirà a garantire un’ulteriore riduzione di emissione di CO2 grazie all’utilizzo di una coppia di iniettori aggiuntivi a quelli per l’alimentazione a benzina direttamente sui rami dei condotti del collettore di aspirazione.[!BANNER]
Volendo andare oltre, non resta che prefigurare l’accoppiamento di questo motore con soluzioni ibride e, soprattutto, elettriche: grazie al peso ridotto e alla sua compattezza, il Twin-Air è il miglior candidato a fungere da base per le future propulsioni e il migliore candidato per l’accoppiamento con i dispositivi che, interposti tra motore e cambio, siano in grado di recuperare e immagazzinare l’energia che normalmente viene dissipata durante le frenate.
E i consumi? Se paragonato al 1.2 a 8 valvole, il nuovo motore turbo da 85 CV fa registrare fino al 15% di consumi in meno e il 25% di prestazioni in più mentre, rispetto al 1.4 16V, i consumi scendono addirittura fino al 30% con prestazioni comparabili e garantendo un’elevata piacevolezza di guida.
Quali auto equipaggerà? La prima applicazione di questa rivoluzionaria sorpresa propulsiva sarà a Ginevra su una Fiat 500, auto che con questo propulsore può vantare il miglior livello di C02 per un propulsore a benzina, mantenedo inalterate le sensazioni di guida sportive.