La Federazione Italiana Tuning Sportivo era presente al My Special Car Show di Rimini. Obiettivo: promuovere la cultura dell’omologazione a 360 gradi
La Federazione Italiana Tuning Sportivo era presente al My Special Car Show di Rimini. Obiettivo: promuovere la cultura dell’omologazione a 360 gradi
La Fits – Federazione Italiana di Turning Sportivo – ha partecipato al My Special Car Show di Rimini, il salone delle personalizzazione e del tuning. E lo ha fatto alla grande, occupando un intero padiglione per presentare carrozzerie incredibili e accessori per il tuning. Ma mentre molte (moltissime) auto presenti nei padiglioni della manifestazione romagnola non possono circolare, quelle in esposizone nell’area Fits erano tutte omologate.
Uno degli scopi di questa federazione, infatti, è quello di diffondere la cultura e la pratica dell’omologazione per impegnarsi in prima fila a promuovere la sicurezza stradale e il rispetto delle regole. Un’area del padiglione D2, infatti, era contrassegnata dallo slogan “io sono omologato” e dava la possibilità a espositori e curiosi di ottenere una consulenza di uno staff tecnico su come procedere alla registrazione della propria personalizzazione.
Ma la Fits ha pensato anche a diffondere la cultura del tuning, che in Italia è ancora meno diffuso che in altri paesi: in fiera era infatti possibile candidare la propria officina o il proprio centro di revisione a diventare un Cot, ossia un centro di omologazioni tuning. Dopo un adeguato percorso formativo, nel giro di 2 mesi la struttura potrà già operare e fornire assistenza al milione di utenti che devono regolarizzare il proprio veicolo personalizzato.[!BANNER]
Ma la fiera era anche un motivo di “svago” per appassonati: presentando una foto della propria auto speciale o dell’accessorio più originale si potrà concorrere al trofeo “Il Cambio d’Oro“, con un montepremi di 40.000 euro.