La Ferrari ad un pelo dal perdere il podio per non cambiare in extremis le gomme…
La Ferrari ad un pelo dal perdere il podio per non cambiare in extremis le gomme…
Alla faccia di chi lo aveva definito un “paracarro”… Jenson Button, campione del mondo in carica, ha dominato il Gp d’Australia, onorando il numero 1 della sua McLaren-Mercedes, rimescolando molte carte e inviando alla fine un messaggio forte e chiaro ai compagni: per il titolo 2010 ci sarà anche lui.
L’inglese ha centrato l’ottavo successo della carriera con una decisione personale molto coraggiosa: sull’asfalto umido di Melbourne, il 30enne di Frome è stato il primo a montare gomme da asciutto. Scommessa rischiosa ma vincente.
La gara, decisamente più vivace rispetto alla noia mortale del Gp del Bahrain, ha inoltre confermato l’affidabilità della Ferrari. La “rossa” non ha vinto, ma ha portato entrambe le monoposto al traguardo in posizioni eccellenti. Felipe Massa è giunto terzo, come due settimane fa, grazie a una sorprendente partenza e Fernando Alonso è finito quarto dopo una gara di rimonta, iniziata malamente con un testa-coda in seguito a un contatto alla prima curca con Button. Sorprendente la Renault di Robert Kubica, alla fine secondo, dopo una gara accorta per non sciupare il solo treno di gomme slick che ha montato.
Ancora una grande delusione per Sebastian Vettel, partito dalla pole position, sempre al comando della gara, ma fermato definitivamente dopo 27 giri per un problema ai freni. Mark Webber, unico australiano in gara, ha tentato in extremis un sorpasso imposibile finendo per tamponare Hamilton, aspirante profeta in patria, finisce lontano dal top. Un punticino, invece, non basta a far sorridere Michael Schumacher: il 41enne deve ancora togliersi la ruggine di dosso, ma intanto continua a perdere nei confronti diretti con il compagno di squadra Nico Rosberg. Il sette volte campione del mondo, a onor del vero, è stato uno dei piloti costretti ad una gara in salita dopo l’incidente alla prima curva che aveva coinvolto anche Alonso.
Ottimo l’avvio di Massa, che dalla quinta piazza era volato alle spalle di Vettel, impeccabile nello scatto dalla pole position. Con Schumacher ai box per sostituire il muso danneggiato, la gara veniva subito congelata dall’ingresso della safety car. Ma appena l’asfalto comincia ad asciugarsi Button, al settimo giro, è il primo pilota a montare le gomme slick. La scelta dell’inglese sembra un azzardo: in realtà, si rivelerà decisiva. La McLaren, in difficoltà al primo giro, ha dimostrato di essere le monoposto che scalda meglio e prima i pneumatici. La processione ai box non modifica la gerarchia nelle zone nobili della classifica. Vettel è sempre davanti, Massa perde terreno e Alonso ritorna prepotentemente in zona punti con una rincorsa arrembante che infiamma la gara. Le qualità della McLaren vengono intanto confermate dalla progressione di Hamilton che partito dalla sesta fila dopo le qualifiche disastrose, l’iridato 2008 si porta alle spalle dei primissimi.[!BANNER]
Primo colpo di scena al 27° giro: la Red Bull di Vettel fila dritta per un problema ai freni e il tedesco deve ritirarsi. Button si ritrova la strada in discesa verso la prima vittoria stagionale. Alle sue spalle, Kubica porta sul secondo gradino del podio la sorprendente Renault. Massa non è in grado di insidiare il polacco e si accontenta del terzo posto davanti ad Alonso.
Ci si chiede se non sarebbe stato appagante montare su almeno una delle Ferrari un set di pneumatici nuovi, ma questa decisione non è stata presa. Lo spagnolo comunque è stato bravo a gestire pneumatici deteriorati, con abilità e un pizzico di fortuna resiste all’attacco disperato portato da Hamilton al penultimo giro. L’inglese tenta un sorpasso impossibile ma entra in collisione con Webber, che stava in agguato aspettando l’occasione favorevole. I due contendenti finiscono nella ghiaia e lo spagnolo riesce a terminare al quarto posto.