C’era da scommetterci, pace fatta tra la Federazione Internazionale dell’Automobile e l’ex team principal della Renault, Briatore
C’era da scommetterci, pace fatta tra la Federazione Internazionale dell’Automobile e l’ex team principal della Renault, Briatore
Si conclude con un accordo la lunga storia processuale che ha visto coinvolti Flavio Briatore e la FIA in merito ai fatti del Crashgate: ovvero l’incidente pilotato di Piquet nella gara di Singapore 2008 che spalancò le porte della vittoria a Fernando Alonso. Nulla di fatto dunque per i detrattori dell’ex team principal Renault, che aveva rischiato di essere radiato a vita dal circus anche per aver osteggiato a gran voce l’ex presidente della FIA Max Mosley.
Dopo aver ammesso le proprie responsabilità nella vicenda e aver presentato le scuse di rito alla Federazione, Briatore è stato riammesso a far parte del mondo della F1 dopo il 31 Dicembre 2012. Fino ad allora rimarrà un osservatore di lusso e avrà tempo per meditare sul suo ritorno.[!BANNER]
“Il presidente della FIA ha considerato che sia nel miglior interesse della Federazione di non permettere il protrarsi di queste dispute legali – si apprende da un comunicato ufficiale – che sono state alimentate da una grande risonanza mediatica e, senza badare al risultato, sono pregiudiziali nei confronti dell’immagine della FIA stessa e degli sport motoristici, e perciò vuole accettare questo accordo risolutivo, con lo scopo di porre fine alla questione”.
Alla fine, dopo il clamore della sentenza iniziale, la punizione esemplare per Briatore è venuta meno, e la F1 ritroverà al più presto uno dei personaggi più schietti del circus iridato. Un uomo che non ha paura di ammettere quello che pensa e che ha non ha avuto il minimo timore nel definire Jenson Button un paracarro.