Il dispositivo che calcola la velocità media ha fatto subito calare il numero di incidenti sulla tangenziale del capoluogo campano
Il dispositivo che calcola la velocità media ha fatto subito calare il numero di incidenti sulla tangenziale del capoluogo campano
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Sarà pure mal sopportato da chi ha il piede pesante, ma il Tutor migliora la sicurezza stradale, visto che, dov’è stato installato, ha fatto calare del 50% gli incidenti mortali. E ottimi risultati si sono visti anche sulla Tangenziale di Napoli nei primi giorni di utilizzo del particolare dispositivo (che calcola la velocità media o, come alternativa più rara, quella istantanea), installato da Autostrade per l’Italia e dato in uso alla Polstrada: più di un milione e ottocentomila veicoli sono transitati in una settimana sotto gli occhi del Grande Fratello, e soltanto 1.300 hanno superato il limite di velocità (in genere 70 km/h). Poche multe, perché non è affatto uno stereotipo l’automobilista che va a velocità folle sulla Tangenziale napoletana: chi la percorre ogni giorno sa che quella è (era) la triste realtà.
Risultato: col Tutor due incidenti e due feriti in una settimana, rispetto ai sette e otto rispettivamente della stessa settimana dell’anno scorso. Non soltanto: lo 0,7 per mille di multati sul totale di veicoli transitanti s’abbasserà ancora in futuro, secondo le previsioni di Autostrade per l’Italia, basata su esperienze che riguardano altri tratti sparsi per lo Stivale.
Senza considerare che, alla diminuzione della velocità, corrisponde anche l’abbassamento del rumore e il calo dei consumi e dell’inquinamento. A beneficio immediato di chi abita nei quartieri attraversati dalla Tangenziale: perfino il riposo notturno dei cittadini è migliorato.
Ma come funziona esattamente il Tutor? Il veicolo in transito viene inizialmente fotografato da apposite fotocamere installate su un pannello messaggi, e ne viene registrato l’orario di passaggio grazie anche a spire magnetiche annegate nell’asfalto. All’altezza del secondo punto di controllo, il mezzo viene nuovamente fotografato con data e ora: se la sua velocità media è stata inferiore al limite massimo, le due foto vengono scartate in automatico dal sistema. Altrimenti, la sanzione viene inviata direttamente a casa del proprietario dell’auto.