Confermata una profonda sinergia con la Chrysler. Entro il 2014, l’intero Gruppo ambisce a produrre 6 milioni di auto. Novità anche fra i motori
Confermata una profonda sinergia con la Chrysler. Entro il 2014, l’intero Gruppo ambisce a produrre 6 milioni di auto. Novità anche fra i motori
Cinquantuno nuovi modelli, nella conferma di una partnership più serrata con la Chrysler. Una gamma più articolata per la Lancia. L’Alfa Romeo sarà interessata da una “operazione rilancio”. Una Ferrari all’anno e l’attesa della baby Maserati.
E, dal punto di vista tecnico, i piani della FPT-Fiat Power Train per l’allargamento della tecnologia MultiAir ai diesel, con cinque nuovi motori da 1.3 a 3.0; otto gruppi di nuovi motori a benzina (“sempre più” MultiAir, ora che per la sua diffusione i costi di produzione stanno scendendo) e il debutto del cambio TCT (Twin Clutch Transmission) a doppia frizione.
Ecco le novità di produzione anticipate, ieri, da Sergio Marchionne per i prossimi cinque anni. La strategia impostata, ha dichiarato l’amministratore delegato, permetterà alla Fiat e alla Chrysler di produrre 6 milioni di veicoli entro il 2014.
Anno per anno, ecco le novità
2010 – Lancio della nuova Jeep Grand Cherokee. Escono dai listini le Fiat Croma, Multipla e Ulisse. Il loro posto sarà occupato da una nuova famiglia di vetture di dimensioni medio-grandi e MPV. “Addio” anche a Fiat Seicento, Punto; Lancia Phedra; Alfa 147 e GT. Fra le vetture del Gruppo non importate in Italia, stop della produzione per Fiat Albea e Siena.
2011 – Uscirà l’anno prossimo la nuova Fiat Panda. Questo sarà l’anno della nuova Lancia Ypsilon, che rispetto a quella attuale avrà le porte posteriori e sarà più spaziosa. Sul fronte Chrysler, nuova 300C, una nuova serie per il monovolume Grand Voyager (che in Europa avrà marchio Lancia) e un MPV di grandi dimensioni. Restyling per la Jeep Patriot, Compass e Wrangler. Escono di scena la Fiat Sedici (al suo posto un Suv su base Dodge Journey e prodotto negli Stati Uniti), Alfa Brera e Spider: quest’ultima debutterà nel 2013 in una versione tutta nuova. Sul fronte GT: arriva la nuova Ferrari 612 Scaglietti, e debutta la Ferrari 458 Spider.[!BANNER]
2012 – Previsto un restyling per 500, 500C e Qubo. Debutto del multivan Doblò nuova serie. Ingresso della Fiat negli Usa con una vettura “medio-piccola” di segmento B: una sorta di Grande Punto a stelle e strisce. Nuova Palio per il sud America: sarà costruita in Serbia. Novità in casa Alfa Romeo: debutta la Giulia, berlina e station wagon (sarà prodotta anche in Usa, Canada e Messico): all’inizio, affiancherà la 159 per poi sostituirla; dal Biscione anche il debutto fra i Suv, con due modelli prodotti dalla Chrysler e che saranno venduti anche negli Stati Uniti. Primo restyling per la MiTo. Debutto della nuova Spider, da realizzarsi su base Chrysler. Sempre a proposito di Fiat: debutterà negli Usa la “Cinquecentona” a cinque porte e cinque posti. In Europa vedremo una versione a sette posti. Lancia: “addio” alla Musa, che viene sostituita da due nuovi modelli a marchio Lancia (berlina 3 volumi) e Chrysler (due volumi e station wagon). Fra le GT: la Ferrari farà uscire la sostituta dell’attuale 599 GTB; da Maranello anche la nuova Ferrari Enzo.
2013 – Profondo maquillage per la Punto Evo, che sostituirà completamente la Grande Punto. Fiat Bravo: nuova serie. Novità alla Lancia, la cui produzione sarà declinata a stretto contatto con la Chrysler: debutta una berlina di segmento D, a tre volumi, assieme a un crossover. Debutto della Alfa Romeo MiTo in versione 5 porte e della nuova Spider. La Jeep farà debuttare la nuova Cherokee e un Suv compatto. La Ferrari presenta la 458 Scuderia e “rinfresca” la California.
2014 – La Panda (lanciata nel 2011) sarà sottoposta a un primo restyling, che interesserà anche il Doblò Panorama e il SUV, l’Alfa Romeo Giulietta (che sbarca negli USA), la Lancia Ypsilon e la nuova Grand Voyager. Sempre Alfa: è prevista la presentazione di un Suv per gli Stati Uniti. Entro quest’anno debutterà l’inedita Maserati del segmento E, una premium su base Chrysler destinata a scalfire la supremazia tedesca.
Tecnica: ecco tutte le novità
I nuovi motori a benzina vedranno un progressivo (con il calo dei costi di produzione) affermarsi della distribuzione MultiAir, anche abbinato a una nuova iniezione diretta.
Vedranno la luce il bicilindrico TwinAir, 900 cc, aspirato e turbo, anche Natural Power benzina-metano con potenze intorno ai 60 CV; un nuovo Fire (non per l’Europa) da 1 e 1,2 litri a benzina e FlexFuel benzina-bio etanolo, con potenze fino a 70 CV; il Tjet a 4 cilindri, 1,4 litri a benzina, FlexFuel e Natural Power, e potenze da 70 a 170 CV; l’E-TorQ da 1,6 e 1,8 litri (per l’estero) a benzina e FlexFuel, da 115 a 125 CV e l’Air-TorQ (ovvero: E-TorQ con distribuzione MultiAir) da 125 a 140 CV; il turbocompresso 1750 GDI a iniezione diretta e potenza da 200 a 235 CV; dagli Usa il Chrysler WGE da 2 e 2,4 litri, aspirati, da 165 a 186 CV, e il Pentastar: 3,3 e 3,6 litri, 6 cilindri a V, anch’esso aspirato e potenze da 273 a 288 CV.
Tecnologia Multi-Air anche fra i motori a gasolio. Con questo sistema, tutta la gamma, in virtù delle nuove norme, sarà Euro 6. I nuovi motori saranno: 1,3, 1,6, 2 litri, tutti turbocompressi e a geometria fissa e variabile, con potenze da 75 a 170 CV; per la Jeep un 2,8 litri da 197 CV e, per Lancia, Alfa e Chrysler alto di gamma, un 3 litri V6 da 225 a 250 CV.
Novità anche fra i cambi, con il debutto del doppia frizione TCT (Twin Clutch Transmission) già pronto al debutto (si vede già sulla MiTo 1.4 TB 135 CV MultiAir) e, più avanti, sarà montato anche sui motori più piccoli. Per il 2 cilindri TwinAir è previsto il nuovo cambio DDCT a doppia frizione (Dual Dry Clutch Transmission), che permetterà una sensibile riduzione nelle emissioni di CO2.