Il fatto risale a gennaio. Vittima una 22enne di Massa. La procura ha aperto un’inchiesta. Indagato l’AD di Toyota Italia
Il fatto risale a gennaio. Vittima una 22enne di Massa. La procura ha aperto un’inchiesta. Indagato l’AD di Toyota Italia
Omicidio colposo. E’ questo il capo di imputazione con il quale la procura di Massa Carrara, ieri, ha aperto un’inchiesta che vede, fra gli altri, iscritto nel registro degli indagati Massimo Gargano, AD di Toyota Italia.
La vicenda risale al 24 gennaio scorso. Quel giorno, una studentessa di 22 anni di Massa, Chiara Lucetti, si era schiantata contro un palo mentre si trovava al volante della sua Toyota Aygo. L’incidente aveva causato la morte della giovane.
Dopo un mese, il padre aveva ricevuto una comunicazione, da parte della Toyota e rivolta alla figlia, nella quale si invitava la ragazza a recarsi alla concessionaria del marchio giapponese per controlli alla vettura, in relazione a un possibile difetto di fabbrica.
A seguito di questa lettera, il padre di Chiara ha sporto denuncia alla Procura di Massa. Il sostituto procuratore Federico Manotti ha, successivamente, aperto un’inchiesta per omicidio colposo.[!BANNER]
Manotti ha iscritto nel registro degli indagati Gargano, numero uno della filiale italiana della Toyota. “E’ un atto dovuto – precisa il sostituto procuratore – Ho ordinato una consulenza tecnica che ha per oggetto atti irripetibili alla quale potranno partecipare le parti in causa, e nominato l’ingegner Claudio Ciccarelli di Genova”.
La consulenza, alla quale saranno presenti i genitori della giovane deceduta e i consulenti della Toyota, si terrà entro 90 giorni. La stessa Toyota collabora con la Procura massese per gli accertamenti.
Giusto alla fine di gennaio, il Costruttore aveva comunicato una vasta operazione di richiamo, in Europa, per 1 milione 800 vetture, fra le quali Aygo, per un difetto tecnico al pedale dell’acceleratore.
“Vogliamo sapere se il malfunzionamento all’acceleratore sussiste realmente. Ci occuperemo di accertamenti su chi ha fabbricato la vettura, e se sono stati effettuati degli interventi di manutenzione ordinaria”, annuncia il sostituto procuratore. La Aygo della giovane si trova, attualmente, sotto sequestro.