Tagli in vista nello stabilimento Scaglietti di Modena e negli uffici di Maranello: gli esuberi di personale potrebbero arrivare a 270 unità
Tagli in vista nello stabilimento Scaglietti di Modena e negli uffici di Maranello: gli esuberi di personale potrebbero arrivare a 270 unità
Ci mancava che scioperassero anche i dipendenti Ferrari. Stiano tranquilli gli appassionati di Formula Uno: le monoposto saranno puntualmente alla griglia di partenza dell’imminente Gran Premio del Principato di Monaco.
L’astensione dal lavoro di 4 ore di ieri mattina riguardava i dipendenti dello stabilimento Scaglietti di Modena e nella sede di Maranello, dove vengono assemblate e dove sono decisi i destini delle “Rosse” destinate agli appassionati in tutto il mondo.
Il motivo è che la dirigenza ha deciso un piano di riorganizzazione che prevedeva tagli del personale di 270 unità fra operai, interinali e operatori indiretti, che ha fatto andare su tutte le furie dipendenti e sindacati: “La Ferrari ha proposto uno scambio inaccettabile che prevedeva che in cambio degli esuberi i lavoratori avessero un premio di risultato” ha detto un portavoce della Fim-Cisl di Modena.[!BANNER]
Dal canto suo, l’azienda ha sottolineato che il piano non va a intaccare l’occupazione locale e che il fatto di non aver potuto distribuire il premio di risultato è colpa del fatto che non sono stati raggiunti gli obiettivi concordati.
Intanto l’azienda in una nota ha fatto sapere che “Malgrado la contrazione economica mondiale (il mercato di questo segmento è sceso del 40%) la Ferrari ha continuato a fare ingenti investimenti sul prodotto, sugli impianti e sulle persone. Il contesto economico mondiale è profondamente mutato e la Ferrari deve rispondere alle richieste dei mercati che hanno rallentamenti e accelerazioni sempre meno prevedibili, una situazione che riguarda tutto il settore non solo Ferrari ma tutti i marchi principali inclusi quelli per i quali a Maranello si compiono alcune lavorazioni”.