I due alfieri della McLaren nonostante la debacle di Monaco mostrano segnali di moderato ottimismo
I due alfieri della McLaren nonostante la debacle di Monaco mostrano segnali di moderato ottimismo
A Monaco abbiamo visto una McLaren in difficoltà che è rimasta fuori dalla zona podio e non ha permesso a Button di mantenere il primato nella classifica piloti. Nonostante la prestazione opaca maturata nel principato, sia Button che Hamilton analizzano questo inizio di stagione con lungimiranza, consapevoli che il mondiale sarà lungo e che la loro monoposto ha ampi margini di miglioramento.
“Non sono per nulla preoccupato – riferisce Button – la stagione è lunghissima ed è un pò troppo presto per pensare già al titolo. Quello che è successo a Monaco mostra che cosa può succedere quando non si riesce a finire una gara: si perde tanto terreno nei confronti degli avversari, ma quest’anno chi vincerà il Mondiale totalizzerà centinaia di punti, dunque la classifica è da analizzare secondo un’altra prospettiva. Noi siamo abituati nel vedere un campione del Mondo con 90 o 100 punti, ma quest’anno sarà completamente differente”.[!BANNER]
Considerazioni condivisibili, alla luce di quanto si è visto in questo scorcio di campionato, che sono state affiancate dalle riflessioni di Hamilton. “La situazione può essere analizzata da due differenti prospettive – spiega il campione anglocaraibico – si può dire che abbiamo sprecato buone possibilità per fare risultati migliori in queste gare, o che abbiamo fatto un gran bel lavoro, sfruttando al massimo le potenzialità di una monoposto che ha ancora tanti margini di miglioramento. La verità sta nel mezzo: forse avrei potuto avere più punti in classifica, ma sono convinto di aver corso al massimo delle mie possibilità finora: sono soddisfatto delle mie performance, forse sono stato soltanto un pochino sfortunato”.
Certo, il fato avrà sicuramente influito, ma d’ora in poi sarà lo sviluppo delle monoposto a determinare i vincitori del 2010.