Che coincidenza! Iniziano le vacanze e aumenta l’autostrada, fino al 5%. Uno dei tanti effetti della manovra finanziaria…
Che coincidenza! Iniziano le vacanze e aumenta l’autostrada, fino al 5%. Uno dei tanti effetti della manovra finanziaria…
Primo luglio: segniatevi questa data, sarà il giorno dell’aumento dei pedaggi autostradali. E’ l’effetto della manovra economica da 24,9 miliardi di euro decisa dal Governo, che prevede per la rete autostradale nazionale gestita dall’Anas, da Autostrade per l’Italia e dall’Aiscat dei rincari dall’1,5% al 5,5% circa. Si tratta sempre di quell‘Art. 15 della manovra, lo stesso che indica l’introduzione dei pedaggi al Grande Raccordo Anulare.
Fra le misure intraprese dal Governo nei giorni scorsi, la possibilità di istituire i pedaggi autostradali sui raccordi gestiti dall’Anas (fra cui il GRA, le tangenziali di Torino, Milano, Mestre, Bologna e Napoli): maggiorazioni forfettarie da 1 euro a 2 euro.
Va detto, a questo proposito, che alla fine di maggio il sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva bocciato l’indicazione del pedaggio al GRA, definendolo “Non un’autostrada, ma un’arteria interna alla città, che viene impiegata tutti i giorni da decine di migliaia di automobilisti romani e non per raggiungere agevolmente gli estremi della Capitale”.[!BANNER]
Inoltre, viene facile pensare che con i continui aumenti autostradali e alle tangenziali, molti automobilisti preferiranno, per gli spostamenti a breve raggio, utilizzare le altre strade (Statali, Provinciali, ecc.), con un conseguente aggravio dell‘inquinamento atmosferico.