Tre Alfa del Museo Storico al via della Mille Miglia 2017: la 6C 1750 GS del 1930, la 6C 2300 Coupé MM del 1938, la 1900 Super Sprint del 1956.
Uno dei marchi – simbolo della Mille Miglia torna all’edizione 2017 della “Freccia Rossa”: è Alfa Romeo, vincitrice in undici edizioni della legendaria corsa, presente in forze all’evento che ha preso il via oggi da Brescia alla volta di Padova.
Per l’occasione, fra le 440 vetture iscritte, la “pattuglia del Biscione” (ricordiamo che Alfa Romeo è automotive sponsor della Mille Miglia 2017: qui la nostra guida alla manifestazione) schiera un parterre di esemplari dal grande prestigio storico.
Si tratta di tre modelli che provengono dal Museo Storico di Arese – La Macchina del Tempo. Elencarne nomi e caratteristiche equivale a fare un tuffo deciso nella grande storia dell’automobilismo sportivo. La filosofia principale che muove, ogni anno, la grande carovana della Mille Miglia e ne fa uno degli appuntamenti fissi per migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.
In ordine di… anzianità, la più lontana nel tempo tra le Alfa Romeo “ufficiali” presenti alla Mile Miglia 2017 è la 6C 1750 Gran Sport del 1930 carrozzata Zagato: auto iconica, per Alfa Romeo e la Mille Miglia, perché rappresenta il modello che portò alla vittoria, nell’edizione del 1930, Tazio Nuvolari – con a fianco Giovanni Battista Guidotti, in seguito primo collaudatore ufficiale al “Portello”: un ruolo che, successivamente, vide nomi di rilievo, quali Consalvo Sanesi e (sotto le insegne Autodelta) Teodoro Zeccoli -, protagonista del leggendario episodio relativo al “Sorpasso a fari spenti” che, stando a ciò che dichiarò lo stesso Guidotti, avvenne alle prime luci dell’alba, ai danni di Achille Varzi, l’asso di Galliate sul quale la tifoseria italiana costruì una lunga rivalità sportiva con “Nivola”. Un episodio sul quale molto, nei decenni, è stato scritto e discusso: ciò che è e rimane incontestabile, sono i rilevamenti cronometrici di quella favolosa Mille Miglia del 1930: la cavalcata vincente di Nuvolari e Guidotti lungo i 1.600 km della Brescia – Roma – Brescia videro infranto, per la prima volta, il fatidico muro dei 100 km/h di media.
La seconda delle Alfa Romeo del Museo Storico di Arese al via della Mille Miglia 2017 è la 6C 2300 Coupé Mille Miglia superbamente carrozzata Touring con il celebre procedimento “Superleggera”. Questo modello – evoluzione della precedente 6C 2300 “Pescara” – è simile all’esemplare che, nel 1937, conquistò alla Mille Miglia la vittoria di classe e terminò la competizione al quarto posto assoluto. Non a caso, il nome “Mille Miglia” rappresentò già all’epoca un omaggio al risultato ottenuto dalla vettura. Sotto il cofano trova posto l’unità a sei cilidnri in linea da 2,3 litri (2.300 cc), che sviluppa 95 CV a 4.500 giri/min, e consente alla filante coupé Touring di raggiungere una velocità massima di 170 km/h. Altrettanto di prestigio, nella storia sportiva Alfa Romeo, l’equipaggio che la la porta in gara alla Mille Miglia 2017: l’inossidabile Arturo Merzario e l’esperto francese Jean – Pierre Jarier, ovvero i piloti che contribuirono alla conquista,per Alfa Romeo, del Campionato mondiale Sport Prototipi nel 1977 con la Alfa 33 SC12.
“Berlina di famiglia che vince le corse”: il celebre slogan venne coniato per la 1900, la “Alfona” (come veniva affettuosamente soprannominata all’epoca dagli appassionati) che rappresentò per Alfa Romeo l’ingresso nella categoria Turismo. Dalla”Millenove” vennero derivate le meravigliose coupé Sprint e Super Sprint: una di queste (Alfa Romeo 1900 Super Sprint del 1956) è al via della Mille Miglia 2017. Le differenze rispetto alla precedente “Sprint” del 1955 vengono rappresentate dall’adozione del nuovo cambio a cinque rapporti e degli organi meccanici della berlina TI Super: cilindrata portata a 1.975 cc, doppi carburatori a doppio corpo invertiti, doppio giunto cardanico posteriore, per una potenza di 115 CV a 5.500 giri/min e una velocità massima di 190 km/h.