Secondo i dati diramati dall’ Associazione amici sostenitori della Polizia Stradale il fenomeno delle auto senza assicurazione è sempre più diffuso e pericoloso.
Governo e Forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per contrastare il fenomeno dell’evasione delle coperture assicurative RC auto, sia con strumenti legislativi che con le ultime e più sofisticate tecnologie, come ad esempio il Telelaser e il sistema Provida, solo per citarne alcuni
Nonostante gli sforzi però, questo annoso fenomeno sta aumentando in modo allarmate, come sottolineano i recenti dati diffusi dall’ASAPS (Associazione amici sostenitori della Polizia Stradale). Secondo quanto evidenziato dall’associazione, nel 2012 i veicoli registrati senza assicurazione erano 3,1 milioni, nel 2014 il numero è salito fino a quota 3,9 milioni, mentre attualmente questo fenomeno sarebbe schizzato fino a 5 milioni, raggiungendo così l’8,7% del parco auto totale.
La situazione appare ancora più inquietante se si analizzano i dati provenienti dalle singole regioni d’Italia dove in alcune di essere si registrano percentuali record. La maglia nera va alla Campania, dove in provincia di Napoli troviamo ben il 25,6% dei veicoli senza polizza assicurativa, toccando così una media di un veicolo su quattro. Nella medesima provincia, esattamente nei comuni di Qualiano e a Striano, la percentuale sale al 42%, mentre il record viene toccato ad Oldenico, in provincia di Vercelli, dove una vettura su due è senza assicurazione (49%).
Il presidente dell’associazione ASAPS, Giordano Biserni, ci chiarisce anche un’ “anomalia” che complica la già difficile situazione, dichiarando che: “il ministero dell’Interno di recente ha chiarito che non c’é assicurazione obbligatoria per le auto immatricolate all’estero, libere di circolare temporaneamente sulle nostre strade grazie alla cosiddetta ‘assicurazione virtuale’ in forza della quale il veicolo risulta comunque coperto in caso di incidente. E i tanti tir che arrivano da altri Paesi? E i mezzi pesanti noleggiati o presi in comodato da italiani?”. Morale: l’incubo di ogni bravo automobilista, quello di fare un incidente (senza colpa) con qualcuno che non è assicurato, giorno dopo giorno diventa sempre più concreto.
Secondo Biserni, le cause che hanno portato il fenomeno a questi livelli molto preoccupanti sono diverse e di vario genere. Con ogni probabilità, tra i primi posti troviamo la pessima situazione economica degli italiani, duramente provati dalla recente crisi economica e dal tasso elevatissimo di disoccupazione che attanaglia principalmente i giovani. Secondo il Presidente bisogna però puntare il dito anche contro altre cause, come ad esempio l’abrogazione del reato di falsità in scrittura privata (il reato da penale diventa amministrativo) e l’abolizione della documentazione assicurativa cartacea che non obbliga più ad esporre il tagliando sul parabrezza, spingendo probabilmente così molte persone ad affidarsi al caso, sperando di non essere fermati dalla Polizia o scoperti dagli strumenti elettronici di controllo.