Arrivò nel 2000 ottenendo i consensi di molte famiglie. Dopo 10 anni di produzione e 1,8 milioni di unità vendute la monovolume francese va in congedo
Arrivò nel 2000 ottenendo i consensi di molte famiglie. Dopo 10 anni di produzione e 1,8 milioni di unità vendute la monovolume francese va in congedo
Chissà quante famiglie europee l’hanno scelta per le gite fuori porta, e chissà quante ne hanno apprezzato la comodità urbana. Impossibile quantificare. Quello che è certo però è che dopo dieci anni suonati di attività e ben 1.736.727 unità vendute, la Citroen Xsara Picasso esce defintivamente di scena.
Prodotta verso la fine del 1999 (i primi modelli circolarono dal 2000), la spaziosissima Picasso derivava dalla normale Xsara e per diversi anni ha rappresentato la formula perfetta di monovolume accessibile a tutti: dalle famiglie con prole numerosa ai tassisti delle grandi metropoli, fino agli agenti di commercio. Spaziosa e parsimoniosa nei costi di gestione, la Xsara Picasso si caratterizza per un design alternativo e originale fatto di linee morbide e profilo a “goccia”, con ampie superfici vetrate per garantire un’ottima luminosità dell’abitacolo, anch’esso dominato da linee tondeggianti e sinuose.
Al debutto venne commercializzata con due motori benzina 1.6 e 1.8 da 90 e 115 cavalli, e un 2.0 turbodiesel da 90 cavalli, ma la gamma si ampliò nel 2003 quando arrivò anche un 2 litri benzina da 136 cavalli; nel 2004 invece fu la volta del restyling con piccole modifiche di dettaglio che però non mutarono la veste stilistica della fortunata monovolume.[!BANNER]
Una vettura che ha trovato pieni consensi da parte degli automobilisti e che per questo motivo è rimasta in produzione per altri 4 anni dopo la presentazione nel 2006 della sua erede C4 Picasso, con l’inserimento in gamma di nuovi propulsori (un 1.6 da 110 cavalli anche in versione gpl e un diesel 1.6 Hdi da 90 cavalli).
Come ogni auto che ha saputo dimostrare un’ottima longevità e la C4 Picasso grazie al folto seguito di estimatori sparsi per il vecchio continente sembra già destinata a ripeterne il successo