Il 1° maggio è la festa del lavoro. Dal 2011 però sarà anche la festa dei caselli autostradali, che lasceranno posto a sistemi di pagamento più veloci
Il 1° maggio è la festa del lavoro. Dal 2011 però sarà anche la festa dei caselli autostradali, che lasceranno posto a sistemi di pagamento più veloci
Sarà come una dolce musica per le orecchie degli automobilisti italiani: basta code per pagare il pedaggio in autostrada. La notizia arriva dall’Anas, che seguendo i dettami di legge ha comunicato di aver iniziato le procedure per l’assegnazione della gara da 150 milioni di euro per la costruzione e la messa in opera di un nuovo sistema di riscossione del “ticket” autostradale che non prevede più le note barriere. Insomma: quasi un sogno che tutti gli italiani che usano l’auto fanno come minimo un paio di volte l’anno quando devono partire o tornare dalle vacanze.
Bisognerà iniziare a ritmo serrato questi lavori di ammodernamento, dato che il Parlamento ha anticipato al 30 aprile 2011 l’applicazione di questo sistema di pagamento del pedaggio, che inizialmente sarebbe dovuto entrare in vigore entro il 31 dicembre dell’anno prossimo.
Non si tratta di poca cosa, visto che riguarda 24 tra autostrade e raccordi gestiti dall’Anas per un totale di 1.300 km. Tra questi, anche il raccordo autostradale attorno a Roma e la celebre Salerno-Reggio Calabria.[!BANNER]
Il nuovo sistema, già in uso su alcune autostrade straniere, viene chiamato free flow (letteralmente significa “flusso libero”) ed è basato su un sistema di antenne, laser, videocamere e computer che rilevano il tipo di veicolo entrato sulla rete e il percorso effettuato in modo da calcolare automaticamente l’entità del dovuto. Ma come si paga? La fattura arriverebbe direttamente a casa dell’intestatario del mezzo, che sarebbe dotato di uno strumento tipo telepass o di un bollino prepagato simile a quanto avviene in Svizzera.