Il tuner bavarese svela una personale interpretazione per la nuova “scoperta” di Woking: fibra di carbonio per il bodykit e tre livelli di elaborazione meccatronica, per una velocità massima di 335 km/h.
A discapito della propria immagine marcatamente “estrema” già in configurazione “stradale”, e ai prezzi di listino appannaggio di pochi facoltosi, la produzione McLaren appartiene a quel ristretto club di supercar al centro delle attenzioni da parte delle principali aziende specializzate in elaborazioni. Sono già decine gli esempi di affinamento aerodinamico e meccatronico per le coupé di Woking effettuati dai più noti “tuner”. Uno di questi è Novitec, che ad una attività particolarmente prolifica abbina un ampio ventaglio di proposte, tutte in ogni caso rivolte a modelli sportivi di particolare pregio (e, come dimostrato nelle scorse settimane con Tesla Model S, anche a vetture che rappresentano la nuova mobilità sostenibile).
Dopo avere esordito nel “mondo McLaren” a fine 2016 con una personale interpretazione di 570S, in queste ore Novitec presenta un progetto di preparazione relativo alla declinazione “scoperta” McLaren 570S Spider, terza declinazione di gamma (dopo 570S e 570GT) svelata in anteprima assoluta all’inizio della scorsa estate in occasione del Goodwood Festival of Speed e, successivamente, esposta al Salone di Francoforte 2017.
La recentissima 570S Spider dal tettuccio rigido a scomparsa e dall’adozione di un più ampio spoiler posteriore mette in evidenza, nella “cura” effettuata dall’atelier bavarese, tutti gli elementi “classici” di una elaborazione marcatamente made in Germany. Nel dettaglio, il corpo vettura viene impreziosito da uno specifico bodykit (“ovviamente” in fibra di carbonio), sviluppato in galleria del vento con l’obiettivo di affinare le già elevate doti di penetrazione aerodinamica, che comprende un nuovo splitter anteriore – utile alla riduzione della portanza all’avantreno alle alte velocità e, di conseguenza, aiutare la risposta del telaio e degli organi di sterzo nelle condizioni di guida più impegnative -, nuove “minigonne” e inedite prese d’aria supplementari in corrispondenza delle fiancate, e il montaggio di un nuovo alettone posteriore. La rinnovata immagine estetica si completa con un set di cerchi a diametro differenziato (rispettivamente 9×20” all’anteriore e 11×21” al posteriore) ed abbinati a pneumatici da 235/30 ZR 20 e 305/30 ZR 21.
Aggiornato anche l’assetto, che si avvale di un kit di sospensioni a taratura specifica e ribassate di 30 mm (a tutto vantaggio del baricentro e della tenuta di strada). Più articolate le soluzioni di stile per l’abitacolo: Novitec, come già avviene per altre sue elaborazioni, offre al singolo cliente un ampio programma di personalizzazioni.
Ce ne sarebbe abbastanza per entusiasmarsi, anche tenuto conto dei 570 CV sprigionati dall’unità 3.8 V8 biturbo di McLaren 570S. Tuttavia, per completare l’intervento, i tecnici Novitec hanno rivolto una adeguata dose di attenzioni anche alla raffinata motorizzazione della spider di Woking.
In questo caso, l’intervento Novitec per McLaren 570S Spider consiste nella possibilità di equipaggiare la vettura con uno dei tre “kit” di potenziamento, abbinabili ad un impianto di scarico in Inconel (tecnologia ereditata dall’engineering di F1) ciascuno dei quali può essere attivato o disattivato dal conducente attraverso un comando “Active Dynamic Panel”. Nella versione di più elevato livello, la potenza arriva a 646 CV (vale a dire 76 CV in più rispetto a quelli della vettura regolarmente in listino) a 7.450 giri/min e 692 Nm di coppia massima a 6.250 giri/min, che permettono a McLaren 570S Spider di raggiungere una velocità massima di 335 km/h e i 100 km/h con partenza da fermo in appena 3”.