Per non intaccare l’immagine, l’aerodinamica e la meccanica della Ferrari 812 Superfast, il tuner tedesco interviene esclusivamente su scarico, assetto e ruote.
In attesa che Ferrari sveli all’imminente Salone di Ginevra la versione estrema della 488 GTB (chiamata a rinnovare la sfida nei confronti di McLaren, Lamborghini e Porsche), e mentre il mercato accoglie la nuova Portofino (qui il nostro primo contatto), le aziende specializzate in elaborazioni non dimenticano la lineup di Maranello di attuale produzione.
In questo caso, sotto i riflettori c’è Ferrari 812 Superfast, penultima creazione di Maranello (prima, appunto, della “familiare” Portofino) che esattamente un anno fa catalizzò su di se l’attenzione degli appassionati al Salone di Ginevra 2017. Caratterizzata da un’impostazione del corpo vettura che ai connoisseur richiama la storica 365 GTB/4 Daytona (lungo cofano motore, coda tronca, doppi fanali posteriori), ed equipaggiata con l’unità V12 da 6,5 litri “aspirata” che sprigiona ben 800 CV a 8.500 giri e 718 Nm di coppia massima a 7.000 giri/min (ma a 3.500 giri/min è già disponibile l’80% di forza motrice), Ferrari 812 Superfast raggiunge una velocità massima di 340 km/h e i 100 km/h con partenza da fermo in appena 2”9: ce n’è abbastanza per entusiasmarsi, e d’altro canto si potrebbe benissimo lasciare “così com’è” la Ferrari di normale produzione più potente di sempre.
Non la pensano così i tecnici Wheelsandmore, factory con sede a Baesweiler (Renania settentrionale-Westfalia), specializzata nell’elaborazione di vetture alto di gamma e che, negli ultimi anni, ha più volte “messo le mani” su modelli Ferrari (ricordiamo, fra le altre, la 599 GTO, la F12 Berlinetta, la 488 GTS Triple-Seven). A meno di tre settimane dall’annuncio di una propria interpretazione su base Bentley Bentayga, il tuner renano presenta in queste ore un personale intervento su Ferrari 812 Superfast.
Nel dettaglio, la poderosa supercoupé 2+2 di Maranello ha ricevuto, dallo staff Wheelsandmore, un programma di aggiornamento al propulsore, all’assetto e ai gruppi ruota: niente che stravolga la personalissima immagine di Ferrari 812, tuttavia in grado di aggiungerne un “quid” di ulteriore aggressività.
Nel dettaglio, l’elaborazione Wheelsandmore per Ferrari 812 Superfast (che la factory tedesca ribattezza “Superforte”) si concretizza essenzialmente in tre elementi: le sospensioni, i cerchi e l’impianto di scarico. Una precisa scelta, spiega una nota diramata dallo stesso tuner di Baesweiler, per non rischiare di “inquinare” l’assoluto appeal della versione “di serie”, e conferirle un ottimale mix fra sportività e possibilità di impiego quotidiano. Ciò significa che, dal punto di vista dell’efficienza aerodinamica, il corpo vettura non viene interessato dall’intervento Wheelsandmore.
Tutto nuovo, invece, è l’impianto di scarico, componente essenziale – spiega Wheelsandmore – per regalare alla nuova supercoupé di Maranello un “sound” ancora più aggressivo e qualche “cavallo” in più senza intaccare la preziosa architettura del 6.5 V12 atmosferico: la factory tedesca ha sviluppato, in collaborazione con lo specialista Kline Innovation, un sistema completo di collettori progettati ad hoc, catalizzatori sportivi a 100 celle ed elettrovalvole, a disposizione del singolo cliente in due alternative: acciaio inox oppure Inconel 625 (superlega a base di nickel-cromo già utilizzata per la realizzazione dei sistemi di scarico nell’attuale engineering di F1). Con questo nuovo impianto di scarico, Ferrari F12 Superfast guadagna 20 CV e 15 Nm di coppia massima, portandosi a ben 820 CV e 736 Nm.
Del portfolio proposte Wheelsandmore per Ferrari 812 Superfast fanno parte anche alcuni specifici kit di assetto: sospensioni ribassate di 30 mm e regolabili, e un set LCS-Level Control System, che all’abbassamento di 30 mm del corpo vettura abbina un sistema “lift-up” per l’avantreno, in grado di sollevare il “muso” della vettura fino a 40 mm per evitare qualsiasi rischio di strisciata dello splitter anteriore con le asperità della strada.
Per Ferrari 812 Superfast, inoltre, Wheelsandmore propone un ampio ventaglio di cerchi, tutti realizzati specificamente per questo modello: cerchi a razze concave (modello FIWE) con sistema di bloccaggio centrale, cerchi “FORK” e cerchi “6Sporz2” (10×21” all’anteriore, 12×21” o 12.5×22” al posteriore, con pneumatici Pireli PZero da 275/30 – 21 e 325/30 – 21 oppure 335/25 – 22).
L’esclusività si paga, e non poco: per l’impianto di scarico, Wheelsandmore comunica un importo di 9.655,46 euro (modello in acciaio inox) e 15.545,38 euro (Inconel 625); il kit sospensioni viene proposto a, rispettivamente, 1.007,56 e 5.033,61 euro; per i cerchi, i prezzi vanno da 10.840,34 a 12.596,64 euro.