Romeo Ferraris, il preparatore milanese, ha messo mano alla Abarth 124 Spider tirando fuori il potenziale sopito dal 1.4 Multiair che raggiunge così i 217 cavalli.
Un modello ammirato per il suo design tipicamente retrò e ispirato alla progenitrice di fine anni ’60, l’Abarth 124 Spider è una vettura di nicchia che però è riuscita a mettersi in evidenza grazie alle sue tante qualità. Spinta da un motore 1.4 Turbo Multiair da 170 cavalli, la due posti dello Scorpione regala facili e grandi emozioni, anche se la cavalleria a sua disposizione non è eccessiva. Romeo Ferraris ha avuto l’idea di mettere le mani su questo modello, cercando di estrapolare ancora più performance dal piccolo motore italiano. Non è semplice cimentarsi con propulsori che sono caratterizzati da una meccanica innovativa e governati da un’elettronica ai massimi livelli, tutti attributi eccezionali, che però si tramutano in una sfida estremamente difficile per un qualsiasi preparatore.
L’intervento riguarda la riprogrammazione della centralina e lo sviluppo di un kit che prevede la maggiorazione del turbocompressore e lo scarico sportivo. La Abarth 124 Spider è stato un bel banco di prova perché rappresenta la massima espressione dell’esperienza maturata sui motori Multiair. Sulla Spider sono stati ottimizzati turbocompressore e sistema di scarico, prima di modificare anche la mappatura della centralina. Ai 170 cv di partenza, grazie a questa operazione, ne vengono aggiunti 47 cv e 53 Nm di coppia, che permettono di raggiungere uno 0-100 km/h in 6,2 secondi, mentre la velocità massima arriva fino a 242 km/h. Il preparatore milanese è riuscito ancora una volta a rendere più sportive auto che di base partono già votate alla sportività: la Abarth 124 Spider by Romeo Ferraris si presenta così molto “cattiva” e divertente, avendo aumentato quel pizzico di follia ad un modello che già di base dotato di una forte personalità sportiva.