Il pilota della Peugeot prenderà il via regolarmente alla gara dopo il brutto incidente di venerdì scorso avvenuto durante i test.
La tempra, il carattere, e la voglia di vincere sono elementi che vengono fuori in maniera prepotente nei momenti difficili, quelli nei quali ci sarebbe la tentazione di tirarsi indietro, di sottrarsi alla sfida, ma la parola rinuncia non fa parte del vocabolario di Paolo Andreucci, Leone nei colori e nell’anima!
Il 10 volte campione italiano rally è stato coinvolto in un brutto incidente nella giornata di venerdì scorso durante dei test e sia per lui che per la sua compagna e navigatrice Anna Andreussi sono state necessarie le cure mediche.
Ma dopo tanto spavento, il pilota del Team Peugeot Sport Italia, al comando della classifica tricolore, ha deciso di correre il Rally di Roma Capitale che andrà in scena nel prossimo fine settimana.
Purtroppo, non potrà contare sull’apporto di Anna e sarà strano non vederli in auto insieme, ma lei ha bisogno di un periodo di convalescenza più lungo, per cui correrà anche per lei e con una motivazione in più. Di sicuro, gli appassionati saranno pronti a sostenerlo come sempre, visto l’affetto che il pubblico e gli addetti ai lavori nutrono verso una coppia straordinaria dentro e fuori l’abitacolo come Paolo ed Anna!
Queste le sue dichiarazioni prima della gara: “l’incidente di venerdì scorso ci ha fatto prendere un bello spavento, lo devo ammettere. In realtà, la situazione è sempre stata molto migliore rispetto a quanto riportato da alcuni organi d’informazione. Ringrazio tutti i medici per la cura con cui mi hanno assistito fin dall’inizio. Mi spiace per Anna che, purtroppo, dovrà avere un decorso più lungo del mio e che non sarà al mio fianco il prossimo week end. Deve ancora recuperare pienamente. Voglio ringraziare anche la macchina dei soccorsi sul luogo dell’incidente, davvero celere ed efficace. Un grosso grazie va anche a tutti i tifosi che ci hanno dimostrato un affetto davvero incredibile. Dai social ai media, sono state tantissime le dimostrazioni di calore e vicinanze. Questo affetto ci ha aiutato e ci fa ha fatto capire quanto il rally sia amato dal pubblico”.