Top manager in convalescenza post-operatoria; mercoledì la conference call sul secondo trimestre. Alcuni “rumors” speculavano sul dopo-Marchionne, ma FCA conferma: il successore verrà scelto nelle modalità già indicate.
C’è attesa intorno al futuro di Fca del “dopo-Marchionne”. In queste settimane, il numero uno di Fiat-Chrysler Automobiles, che dopo avere presenziato alla cerimonia di consegna di Jeep Wrangler all’Arma dei carabinieri – avvenuta a fine giugno – sembrava “misteriosamente sparito”, in realtà potrebbe essere in convalescenza per i postumi di una operazione subita ad una spalla (problema del quale il top manager soffriva da tempo), in tutta riservatezza, in una clinica privata svizzera: una indiscrezione inizialmente “lanciata” dal quotidiano online di politica ed attualità Lettera43 e successivamente confermata dagli stessi vertici FCA.
E mentre i riflettori sono puntati sulla sua presenza alla riunione del CdA globale FCA del prossimo 25 luglio, nel quale verranno discussi i risultati del secondo trimestre 2018 dell’”asse Torino-Detroit”, il comparto automotive appare, in queste ore, in grande fermento intorno al futuro del Gruppo: la nomina di un successore di Sergio Marchionne alla guida di FCA, della quale da tempo si discute (fra nove mesi avverrà la sua uscita dal ruolo di CEO di Fiat-Chrysler Automobiles) e intorno al quale, nelle scorse ore, alcune fonti online hanno avanzato qualche ipotesi. Non fosse altro che, appunto, la conference call di mercoledì prossimo è dietro l’angolo, e la figura del top manager di origine canadese è centrale nell’asset FCA: oltre ad esserne amministratore delegato, Marchionne è presidente di Cnh, presidente di Sgs e presidente e CEO di Ferrari. Quest’ultima, inoltre, il 1 agosto discuterà il proprio trimestre davanti agli azionisti (relativamente più “tranquilla”, al momento, appare la data del 6 settembre, in cui sarà la volta di Exxor dove, peraltro, presidente è John Elkann).
Lo scorso 1 giugno, Sergio Marchionne aveva illustrato agli investitori il piano 2018-2022 di Fca, particolarmente ambizioso quanto a programmi di investimento (45 miliardi complessivi) ed a strategie di sviluppo della elettrificazione nella lineup del colosso italo-americano (9 miliardi del totale preventivato verranno “dirottati” verso lo studio di nuovi modelli elettrificati), ed è chiaro che i prossimi quattro-cinque anni assumeranno un’immagine cruciale per il futuro di FCA. C’è, oltre tutto, una notevole attesa per conoscere il futuro produttivo di alcuni impianti Fiat-Chrysler, in special modo quelli italiani (Fiat Punto è stata appena tolta di produzione, così come Alfa Romeo MiTo, e c’è da attendersi che Lancia Ypsilon non sarà eterna): questa “voce”, come era stato espresso di recente, potrebbe essere affrontata dallo stesso Marchionne all’inizio del prossimo autunno. Last but not least, i “rumors” che indicherebbero Hyundai come eventuale interessata ad un agreement con Fiat-Chrysler (il Gruppo coreano, in virtù del fatto di avere il fondo americano Elliott quale azionista “di peso”, possiede alcuni interessi nel nostro Paese: da Tim al Milan).
Sempre secondo Lettera43, il presidente Fca, John Elkann, avrebbe convocato per domani (sabato 21 luglio) un meeting dei massimi vertici mondiali del Gruppo: sul tavolo ci sarebbero una discussione sull’attuale situazione e la redistribuzione delle deleghe dello stesso Marchionne.
Il successore di Sergio Marchionne – e questo è stato più volte ribadito, dallo stesso CEO così come dal presidente John Elkann – sarà in ogni caso scelto all’interno della stessa assemblea. Niente eventuali top manager provenienti dall’esterno, dunque: e questo chiuderebbe qualsiasi discussione in merito ad una “voce di corridoio” che indicava l’ex numero uno di Vodafone Vittorio Colao in qualità di “futuro amministratore delegato Fiat-Chrysler”. I vertici del Gruppo hanno smentito questa ipotesi, bollandola come priva di fondamento: “E’ destituita di ogni fondamento la notizia, diffusa da Dagospia, secondo cui Vittorio Colao dovrebbe sostituire Sergio Marchionne, recentemente sottoposto a una operazione chirurgica, alla guida di Fca”.