Il pilota della Ducati si aggiudica la gara di Moto GP di Brno davanti a Lorenzo e Marquez solamente quarto Valentino Rossi con una Yamaha in difficoltà.
Le parole dei giorni scorsi arrivate da Lorenzo hanno caricato a mille Andrea Dovizioso, un ragazzo tranquillo e disponibile che però in gara si trasforma ed è capace di tirare fuori una grinta incredibile. E così è stato a Brno, in Repubblica Ceca, dove ha condotto la sua Ducati alla vittoria con una gara amministrata da grande campione qual è.
Certo, l’inaspettato aiuto arrivato proprio da Lorenzo nel finale, quando si è messo tra lui e Marquez, hanno aiutato Dovizioso a chiudere la corsa con più tranquillità, ma non bisogna dimenticare che Andrea è stato nelle posizioni che contano per tutta la gara, lottando prima con Valentino Rossi e poi con Lorenzo e Marquez, non esattamente dei tipi teneri.
In questo weekend la Ducati è cresciuta tantissimo, al punto che Lorenzo ha anche dichiarato che gli spiace lasciarla adesso che ha trovato la quadra con la moto, ma purtroppo i 68 punti di distacco da Marquez nella generale lasciano poche speranze al Dovi di poter agguantare quel titolo che lo farebbe entrare di prepotenza nell’olimpo dei grandissimi, perché grande già lo è.
Pesano gli errori e pesano tanto, ma non c’è tempo per voltarsi dietro, bisogna guardare avanti, con fiducia, e puntare forte su questa Ducati che cresce e fa paura a tutti. Quella Ducati che forse guarda con invidia anche Valentino Rossi, quarto dietro i tre che si sono giocati la vittoria fino all’ultimo giro e autore di una grande corsa fino a che la gomma posteriore ha retto. Il Dottore ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che non ha nulla da temere rispetto agli avversari più giovani, ed ha inanellato una serie di giri davvero emozionanti con altrettanti sorpassi alla vecchia maniera da far sperare in qualcosa di magico, poi sono emerse le lacune tecniche Yamaha, le stesse che hanno lasciato Vinales nell’ombra e Vale c’ha messo del suo, con un sorpasso su Crutchlow nel finale davvero apprezzabile.
Nel complesso, è stata una gara bella e interessante fino alla fine, con una bella fase di studio da parte dei piloti più forti nella parte centrale della corsa, e alla fine Guido Meda non ha perso la voce perché Dovi è riuscito a vincere senza dover difendersi dall’attacco estremo di Marquez all’ultima curva.