Secondo i medici, Niki Lauda è un paziente esemplare, ad ogni modo saranno decisivi i prossimi sei mesi per decretare il successo di una totale guarigione.
Tre settimane fa avvenne il ricovero d’urgenza per Niki Lauda, che ha subito un trapianto di polmone conseguente ad una grave infezione. Una delle più grandi leggende della Formula 1 sta ricevendo le cure specialistiche presso l’ospedale di Vienna e dalla capitale austriaca i medici assicurano che le condizioni del tre volte Campione del Mondo di F1 sono in miglioramento e incoraggianti. La situazione è ben augurante, ma la strada per la completa guarigione è ancora lunga, anche se Lauda (in base a quanto dichiarato dai medici) si sta comportando in modo eccellente, partecipando attivamente alle terapie che gli vengono proposte. La fonte dal giornale austriaco “Osterreich” ha dichiarato: “Ci sono giorni in cui sta meglio e parla molto bene, altri in cui sta peggio. È il miglior paziente che esista. Partecipa in forma attiva alla terapia fisica e allena respirazione e muscoli. Siamo positivi circa un suo recupero“.
I tempi di recupero per un trapianto di polmone sono molto lunghi, specialmente in una persona anziana, ma Lauda ha dimostrato da subito di avere una tempra granitica, che fa gridare al cauto ottimismo generale. L’allerta rimane comunque alta, dato che saranno decisivi i primi sei mesi dal trapianto per capire se il paziente non avrà problemi di rigetto dell’organo. Secondo gli specialisti, l’attuale presidente non esecutivo della Mercedes dovrebbe essere in grado di tornare a una vita normale al termine del processo riabilitativo, che finora è da considerarsi soddisfacente. La battaglia di Niki Lauda continua, un’altra dura sfida della sua vita che lo ha messo ancora una volta di fronte la morte. La forza di volontà e il grande carattere dimostrato in ogni frangente dall’ex pilota austriaco sono una garanzia per il buon esito di una totale guarigione.