Un prototipo su base Ateca dimostra le potenzialità della nuova connessione mobile super veloce 5G in grado di coadiuvare la guida autonoma.
Oltre ad essere un SUV accattivante e versatile, la Seat Ateca punta a diventare anche l’auto più smart e connessa dell’intera gamma del Costruttore di Martorell. La Casa spagnola ha infatti realizzato un prototipo battezzato Cristobal 5G – basato proprio sulla Ateca – in grado di comunicare con altre auto e infrastrutture intelligenti.
Il “miracolo” tecnologico avviene sfruttando la nuova connessione mobile super veloce chiamata appunto 5G che sarà presto disponibile anche sugli smartphone e su altri device mobili. La connettività mobile ultra veloce 5G sarà un elemento fondamentale per la guida autonoma che equipaggerà i veicoli del prossimo futuro, un altro elemento fondamentale saranno invece le “città intelligenti”, conosciute anche con il nome di “smart city”, ovvero ambienti urbani dotati di particolari e tecnologiche infrastrutture intelligenti, come ad esempio semafori intelligenti anch’essi collegati alla rete 5G ed in grado di dialogare con i veicoli.
La comunicazione in tempo reale tra il SUV spagnolo e i semafori intelligenti permette alla vettura di “vedere” cose che l’occhio umano o i radar e le telecamere non riuscirebbero a notare o identificare. Ad esempio, quando ci si avvicina ad un incrocio dove il semaforo è verde per effettuare una svolta, l’automobilista non riesce a vedere se ci sono pedoni che stanno per attraversare l’incrocio. Questo tipo di situazione critica cessa la sua pericolosità grazie alle telecamere installate sui semafori e al dialogo tra questi ultimi e il veicolo “intelligente”. Ancora prima di arrivare raggiungere l’intersezione stradale, la vettura riceve in tempo reale da parte del semaforo l’informazione relativa ad un eventuale presenza di pedoni all’incrocio. Subito dopo l’auto avvisa il guidatore del possibile pericolo tramite un apposito segnale visualizzato sulla strumentazione digitale.
Stesso discorso se al momento dell’arrivo del veicolo, il semaforo sta diventando giallo e il guidatore non ha la possibilità di accorgersene. In questo caso, il semaforo comunicherà alla vettura fra quanto tempo scatterà l’arancione, dando così la possibilità al “cervello elettronico” dell’auto di capire se sarà possibile passare con il verde oppure se ci sarà la necessità di arrestare l’auto. In questo ultimo caso, un altro avviso apparso sulla strumentazione avviserà il conducente che avrà il tempo necessario di fermare l’auto all’incrocio.