Il SUV compatto Lexus UX 250h vede il debutto della tecnologia Self-Charging Hybrid di quarta generazione.
L’offerta commerciale Lexus si amplia con il debutto sul mercato italiano della nuova UX 250h, crossover dal fascino sportiveggiante e dotato di una sofisticata meccanica ibrida che va ad inserirsi in un segmento particolarmente apprezzato nel nostro paese, ovvero quello dei C-SUV di premium. Posizionato per prezzo e dimensioni al di sotto della NX, la Lexus UX misura 4,49 metri di lunghezza, 1,52 metri di altezza e 1,84 metri di larghezza, mentre il passo risulta pari a 2,64 metri. Queste proporzioni rendono il crossover giapponese particolarmente agile, inoltre il raggio di sterzata pari a 5,2 metri regala grande manovrabilità, specie nel traffico urbano.
Dietro queste caratteristiche si nasconde qualcosa di veramente sofisticato: stiamo parlando della già citata tecnologia Lexus Self-Charging Hybrid di quarta generazione che equipaggia la vettura e che abbina un propulsore benzina a quattro cilindri da 2.0 litri a ciclo Atkinson ad alta efficienza con una prestazionale unità elettrica. Lo schema ibrido che equipaggia la UX 250h offre una potenza complessiva di 178 CV che rende la guida del veicolo molto reattiva, ma allo stesso tempo questa meccanica – come tutti gli ibridi targati Lexus – offre un’elevata efficienza nei consumi di carburante e le emissioni nocive più basse del segmento, senza i problemi legati all’autonomia o alle eventuali ricariche di energie effettuate tramite un apposito cavo. Nella guida in città, la Lexus UX 250h può sfruttare l’energia elettrica per una significativa parte di ogni tragitto giornaliero, raggiungendo un massimo del 50% se si utilizza uno stile di guida attento ai consumi. Il powertrain ibrido è alimentato da una batteria al nichel-metallo idruro da 1,2 kWh e viene gestito da un cambio e-Cvt a variazione continua dotato di palette al volante.
La vettura può essere abbinata alla trazione anteriore o alla più tecnologica trazione integrale on demand “E-Four”. Il sistema di trazione integrale sfrutta un secondo motore elettrico installato sull’asse posteriore che permette di ripartire la coppia motrice in maniera totalmente automatica, a seconda delle necessità di marcia. Il trasferimento della coppia varia dal 40 al 70% e si attiva, ad esempio, durante le operazioni di accelerazione, in curva o quando si percorrono strade ghiacciate o bagnate. Questo tipo di motricità viene azionata fino ad una velocità massima di 70 km/h, oltre la quale l’unità elettrica posteriore si disattiva automaticamente. Grazie a questo sistema, il piacere di guida viene esaltato, così come la sicurezza durante la marcia.