Calano le revisioni auto nel 2010: gli automobilisti che scelgono di “rischiare” sono sempre di più, ma la multa arriva a 624 euro.
Calano le revisioni auto nel 2010: gli automobilisti che scelgono di “rischiare” sono sempre di più, ma la multa arriva a 624 euro.
Nel 2010 il numero di revisioni auto in Italia è diminuito: sono sempre di più infatti gli automobilisti che mettono a rischio la sicurezza propria e degli altri (a maggior ragione con i veicoli più vecchi) posticipando o rinunciando ai controlli periodici obbligatori.
La diminuzione della spesa ha anche ridotto il giro d’affari delle officine autorizzate, che è passata da 2,4 miliardi a 2,3 miliardi, con un calo del 5,5% rispetto al 2009. Inoltre, i centri abilitati alla revisione sono aumentati di numero, andando così a ridurre ulteriormente la quota mercato di ognuno di essi, secondo i dati resi noti dall’Osservatorio Autopromotec.
Proprio sulla controtendenza dei dati viene posto l’accento, dato che appare chiaro come all’aumento dell’offerta (cioè delle officine private presso cui poter effettuare la revisione) sia corrisposto una riduzione significativa della domanda, con una buona fetta di automobilisti che, anche a causa della difficile congiuntura economica, ha scelto di rischiare sanzioni pecuniarie e altri provvedimenti pur di non portare a revisionare il proprio veicolo.[!BANNER]
In tal senso, il nuovo Codice della Strada è più che chiaro e mostra un inasprimento delle sanzioni per chi trasgredisce la regola, che può incorrere in una multa fino a 624 euro, pena raddoppiabile e associabile alla sospensione del veicolo dalla circolazione per chi si dimostra recidivo. Il tutto senza considerare le possibili ripercussioni del fatto di tenere su strada veicoli potenzialmente non idonei e poco sicuri.