La “verde” ha superato i 2 euro al litro in alcune aree di servizio autostradali. Sotto i riflettori le tensioni in Libria e le sanzioni USA all’Iran, che hanno provocato rialzi alle quotazioni del greggio.
Il rischio per gli automobilisti è che il prezzo dei carburanti venga interessato da una nuova escalation dopo gli aumenti di Pasqua. La delicata situazione internazionale potrebbe aver portato, in queste ore, ad un rialzo delle quotazioni del greggio e, di conseguenza, all’impennata dei prezzi al dettaglio per i carburanti, che “regalano” una sorpresa non certo piacevole ai milioni di italiani in procinto di mettersi in viaggio in occasione del maxi-ponte del 25 aprile. In alcune stazioni di servizio autostradali, infatti, si sono superati i 2 euro al litro per la benzina. Come mette in evidenza La Stampa sulle rilevazioni dell’Osservatorio Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, ciò si è verificato, ad esempio, presso l’area Lucignano est (Arezzo) lungo la A1 Milano-Napoli, dove la benzina è stata registrata a 2,041 euro al litro; e, sulla medesima “Autosole”, 2,071 euro/litro a San Pietro (Napoli), 2,051 euro al litro ad Arno ovest (Firenze), 2,020 euro/litro a San Zenone est (Milano).
Anche il Quotidiano Energia segnala una serie di aumenti dei carburanti alla pompa: Eni ed IP hanno, oggi, ritoccato “in alto” i prezzi raccomandati per benzina e gasolio, rialzandone gli importi per 1 centesimo al litro relativamente ad entrambi i carburanti.
Ecco nel dettaglio, le medie dei prezzi “alla pompa” comunicate dai gestori, nelle scorse ore, all’Osservatorio del Mise: in modalità self service, per la benzina gli importi sono nell’ordine di 1,618 euro al litro (1,625 euro per le Compagnie, ed 1,596 euro/litro per i distributori “no logo”); in modalità “servito”, 1,739 euro al litro (1,778 euro le Compagnie, 1,641 euro le “pompe bianche”). Per il gasolio: in modalità “fai da te” 1,508 euro al litro (1,515 euro le Compagnie, 1,484 euro/litro “no logo”), e in modalità “servito” 1,636 euro/litro (1,677 euro/litro le Compagnie, 1,529 euro al litro le “pompe bianche”). Discorso analogo per il GPL: negli impianti “self service”, il prezzo medio alla pompa comunicato all’Osservaprezzi Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico è di 0,615 euro al litro, e di 0,644 euro al litro il “servito” (0,652 euro al litro l’importo medio rilevato nel caso delle Compagnie; e 0,630 euro al litro la media registrata presso i distributori “no logo”). Per il metano, il prezzo medio “fai da te” è di 0,996 euro al kg, e 0,999 euro al kg in modalità “servito” (1,013 euro/kg la media rilevata fra le Compagnie, e 0,986 euro/kg fra le “pompe bianche”). Nel caso del GNL-Gas naturale liquefatto, la media fra i principali marchi è di, rispettivamente, 0,979 euro al kg per Eni, 0,956 euro al kg per IP e 0,982 euro al kg per Q8. Alla chiusura di ieri delle contrattazioni, riporta un “lancio” Adnkronos, le quotazioni del raffinato prodotto nel Mediterraneo avevano raggiunto quota 477 euro per 1.000 litri nel caso della benzina (+11) e 491 euro/1.000 litri per il gasolio (+8, valori arrotondati).