Intesa di massima raggiunta fra ACI e Liberty Media in merito all’effettuazione dell’appuntamento italiano con la F1 per i prossimi cinque anni.
Sebbene la prima parte del Campionato mondiale di F1 2019 abbia offerto più ombre che luci ai tifosi italiani di Ferrari, “costretti” ad assistere ad un dominio per molti versi imbarazzante da parte di Mercedes, che ha finora messo nel proprio carnet ben quattro “doppiette” sulle quattro gare finora disputate (a ciò si aggiunga il fatto che il portacolori italiano di Alfa Romeo, Antonio Giovinazzi, si trova al momento a “zero punti”), c’è una notizia che farà piacere agli appassionati: la “salvezza” del GP d’Italia per le prossime edizioni.
Come riporta in queste ore una nota nel portale online dell’Automobile Club d’Italia, che – ricordiamo – detiene la proprietà dell’Autodromo di Monza, fra lo stesso ACI e Liberty Media è stato raggiunto un primo agreement relativo all’effettuazione dell’appuntamento italiano con la F1 a Monza per i cinque anni a venire.
Ecco il testo del comunicato: “ACI e Formula 1™ hanno raggiunto un’intesa di massima per quanto riguarda gli aspetti economici del contratto di collaborazione relativo al Gran Premio d’Italia a Monza per il prossimo quinquennio 2020-2024. Il Consiglio Generale dell’Automobile Club d’Italia ha dato, quindi, mandato al Presidente Angelo Sticchi Damiani di proseguire la negoziazione con Formula 1™ su tutti gli aspetti tecnici e commerciali relativi alla partnership, in modo da giungere, in tempi brevi, alla firma del contratto e rendere pienamente operativa la collaborazione”.
In capo a qualche ora, dunque, il panorama intorno al futuro del Gran Premio “nazionale” è andato via via schiarendosi: soltanto questa mattina (martedì 30 aprile), alcune indiscrezioni ne davano per possibile un accordo fino al 2022, anno-chiave per lo storico impianto brianzolo che celebrerà il secolo dalla fondazione. Adesso, sul tavolo ci sarebbero i presupposti per un “disco verde” relativo al mantenimento di Monza nella massima Formula fino al 2024.
È chiaro che, trattandosi di un accordo “in linea di massima”, come specificamente indicato dalla nota ACI, i dettagli economici dovranno essere differenti rispetto ad ora. L’attuale contratto triennale, in scadenza proprio quest’anno (tanto che da più parti è stato paventato il rischio che l’edizione 2019 del GP d’Italia, uno dei pochi appuntamenti mondiali che si sono sempre disputati ininterrottamente dal 1950, potesse essere l’ultima) prevede il pagamento di una somma pari a 24 milioni di dollari, importo che lo stesso presidente dell’Automobile Club d’Italia ha sempre dichiarato di non essere più intenzionato a mettere a disposizione. Le trattative, a quanto pare, hanno adesso trovato un incontro: più avanti saremo in grado di renderne note le modalità.
Va in ogni caso osservato che Liberty Media conferma la propria volontà di mantenere in calendario i GP “storici”, pur affiancandovi tracciati inediti: è così, ad esempio, per il GP di Spagna a Barcellona (in occasione dell’edizione 2019 che andrà in scena fra due weekend potrebbe arrivare il sospirato rinnovo), che si troverebbe insieme al GP del Vietnam ad Hanoi (che debutterà nel 2020 fra i GP del circus iridato), accanto ad un possibile raddoppio delle gare in Cina ed USA.