È iniziato il conto alla rovescia per la riapertura ufficiale, che avverrà il 19 marzo con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
È iniziato il conto alla rovescia per la riapertura ufficiale, che avverrà il 19 marzo con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Mancano pochissimi giorni all’inaugurazione del rinnovato Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. L’ora “X” scatterà sabato 19 marzo, quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano taglierà il nastro tricolore per riaprire i battenti di una vera e propria istituzione automobilistica italiana. Dopo quattro anni di chiusura forzata, il Museo Nazionale dell’Automobile ritorna completamente ristrutturato, rinnovato nelle strutture e negli allestimenti. Le sue dimensioni sono quasi raddoppiate rispetto alla precedente configurazione e la tecnologia ha finalmente varcato le soglie di quella che era diventata una installazione obsoleta e quasi “mummificata”.
Prima dell’inaugurazione è stato possibile godere di una speciale anteprima in occasione delle premiazioni ACI-CSAI che si sono svolte venerdì 4 marzo proprio all’interno del Museo. Tutti i campioni 2010 dell’automobilismo italiano si sono ritrovati nella nuova “piazza” creata all’ingresso del Museo, ma prima è stata possibile un’interessante visita della struttura ancora in fase di finitura.
Ci ha guidati il coriaceo direttore Rodolfo Gaffino Rossi, che ha più volte sottolineato la nuova “mission” del Museo. “Il nostro scopo – ha detto – è stato sin dall’inizio quello di fare non un museo per soli specialisti ma di rivolgersi ad un pubblico il più ampio possibile. Volevamo togliere al museo l’etichetta di garage polveroso e trasmettere ai visitatori le conoscenze che possediamo non solo tramite gli oggetti della collezione ma anche attraverso un allestimento spettacolare e stimolante dedicato a tematiche di vario genere”. Per quello che è stato possibile vedere sembra che l’obiettivo sia stato ampiamente raggiunto.
L’investimento complessivo per i lavori è stato di 33 milioni di euro – finanziato da Città, Provincia e Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, ACI e Reale Mutua Assicurazioni – e il risultato si può riassumere in poche parole: il Museo ha finalmente un carattere internazionale. I suoi straordinari contenuti si avvalgono ora di una struttura all’altezza che nulla ha da invidiare ai più importanti musei del mondo.
Il progetto – scelto tra le 52 proposte presentate nel 2005 – è quello del gruppo formato da Cino Zucchi Architetti, Proger e Recchi Engineering, mentre lo spazio espositivo è stato curato dallo scenografo francese Francois Confino, già protagonista a Torino con il Museo Nazionale del Cinema. “Più che esporre le sue auto – ha spiegato Confino – il Museo vuole raccontare la leggenda dell’automobile, nella quale personaggi e situazioni reali si mescolano a personaggi e situazioni nate dall’immaginazione. Un intreccio che fa riflettere sui temi legati all’uso dell’automobile come la passione e i suoi eccessi, il fascino e i pericoli, gli effetti nocivi sull’ambiente e le virtù della mobilità, la tecnica e l’arte”.
Il Museo Nazionale dell’Automobile è tra i più antichi del mondo. Nasce nel 1932 da un’idea di Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Ma sarà il figlio di quest’ultimo, Carlo, ha radunarne la collezione iniziale e ad operarsi per la sua ufficiale fondazione, datata 22 febbraio 1957. L’apertura, invece, risale al 3 novembre 1960.
La collezione – oggi “spalmata” su 19mila mq di superficie – conta oltre 200 automobili di 85 marche diverse e provenienti da 8 Paesi. Pezzi che vanno dal carro a vapore di Virginio Bordino del 1854 alle creazioni più attuali. A questi si affianca un centro di documentazione composto da 6.500 volumi, oltre 25.000 immagini, informazioni su 1.500 fabbriche automobilistiche, 3.500 corse, 2.000 personaggi. Il tutto fruibile dal pubblico in uno spazio nuovo e luminoso di oltre 800 mq.[!BANNER]
Il percorso espositivo si sviluppa su tre livelli. Inizia al secondo piano con il tema “L’automobile e il Novecento”. Si scende poi al primo per “L’uomo e l’automobile” e si conclude con “L’automobile e il design”. Le tematiche sono a loro volta suddivise in 30 sezioni che definiscono con precisione alcuni momenti chiave della storia.
A partire dal 20 marzo, il Museo sarà aperto il lunedì dalle 10 alle 14; il martedì dalle 14 alle 19; mercoledì, giovedì e domenica dalle 10 alle 19; venerdì e sabato dalle 10 alle 21. Per informazioni: info@museoauto.it; telefono 011.677666.