Hamilton si riscatta e mette dietro Bottas, mentre la Red Bull si conferma sempre più seconda forza di un Mondiale che continua a raccontare una Ferrari deludente.
Raccontare ancora una volta lo strapotere della Mercedes non è proprio il massimo, né per voi, né per noi che, dopo tanti successi made in Germany, facciamo un po’ di fatica a trovare argomentazioni per spiegarvi…che cos’altro ancora? Piuttosto dopo cinque gare possiamo ragionare su quello che è l’inizio di stagione della Ferrari, alla ricerca ancora una volta di prestazioni migliori per sopravanzare la Mercedes ma soprattutto, adesso più che mai, per difendersi da una Red Bull che, dimenticata da tutti, si appresta a rubare la scena alla Rossa di seconda forza del Mondiale. Dunque, dovremmo iniziare a ragionare quindi su quanto sia stato fino ad ora deludente l’inizio di stagione della Rossa. Intanto vi raccontiamo la quinta tappa del Mondiale 2019.
PARTENZA GP DI SPAGNA: IN TRE ALLA PRIMA STACCATA
Sale il volume dei motori…parte la gara in Spagna! Vettel e Leclerc attaccano agli esterni le due Mercedes, poi Vettel arriva lungo, spiattella l’anteriore sinistro nell’attacco a Bottas che resiste al tedesco ma perde la prima posizione a favore di Hamilton. Verstappen ne approfitta invece sulle due Ferrari ma Hamilton davanti non scappa e tiene dietro un bel trenino composto da Bottas, Verstappen, Vettel, Leclerc, Gasly, Grosjean, Magnussen, Kvyat e Albon. Vettel soffre un po’ nei primi giri a causa della forte frenata fatta in prima curva e così Leclerc si avvicina molto al tedesco nel corso della tornata numero 8 e la battaglia tra i due ferraristi favorisce solo Verstappen che quieto quieto mette margine tra sé e le monoposto di Maranello, così a rompere gli indugi è lo stesso Vettel che al giro numero 12 fa passare Leclerc eseguendo gli ordini arrivati dal box.
PIT STOP GP DI SPAGNA: CURIOSA STRATEGIA FERRARI
Il monegasco però non sembra tenere il ritmo dell’olandese, mentre Hamilton davanti a tutti insiste nel mettere insieme giri veloci su giri veloci, chiaro segnale di risposta al dominio di Bottas ieri in qualifica. Vettel parla ancora con i box: “mi aggiornate sul divario con i miei avversari?”…è probabile che in Ferrari stiano pensando alla migliore strategia per il tedesco al quale, intanto, comunicano di rientrare ai box. È lungo il pit stop per un problema alla gomma posteriore sinistra, così Seb rientra in pista con gomme gialle in decima posizione. Anche Verstappen rientra ma esce dalla pit lane con pneumatici rossi, chiaro segnale che la Red Bull ha volutamente giocato in difesa sulla Ferrari. Annotiamo anche una strategia interna in Red Bull diversa per i due piloti, infatti nel suo primo cambio gomme Gasly è rientrato in pista con gomme gialle; chissà quale strategia sarà migliore a fine gara. Intanto al giro 26 la Ferrari ferma Leclerc per il pit stop e lo rimanda in pista con gomme bianche, che vorrebbe significare non fermarsi più. In casa Mercedes c’è stata molta attenzione per Bottas, richiamato dentro al giro 27 con scelta caduta su gomme gialle, la stessa per Hamilton: in questo caso la decisione di fermare prima il finlandese è avvenuta per difenderlo dall’arrivo di Verstappen.
GP DI SPAGNA: LA SAFETY CAR RIACCENDE LA GARA
Al giro 32 la classifica è la seguente: Hamilton, Bottas, Verstappen, Leclerc, Vettel, Gasly, Grosjean, Magnussen, Kvyat, Hulkenberg, Albon, Sainz, Ricciardo, Perez, Stroll, Norris, Raikkonen, Giovinazzi, Russel, Kubica. Al giro 36 secondo ordine di scuderia in Ferrari, con Leclerc che fa passare Vettel. Molti piloti, Hamilton per primo, iniziano a chiedere ai loro ingegneri se è impossibile andare fino in fondo con la gomma gialla, intanto l’unico pilota tra i big che sarà per costrizione regolamentare costretto a fermarsi è Max Verstappen, che al momento si trova in una terza posizione del tutto virtuale. Il primo a dare risposta su eventuali e successive strategie è proprio Vettel, che si ferma al giro 41 e riesce nuovamente con la gomma gialla; il suo pit stop innesca la reazione della Red Bull, che ferma Verstappen per montargli le medie, mentre le immagini mostrano del blistering sugli pneumatici della Mercedes, che a loro volta fermano Bottas e Hamilton ma si va in regime di Safety Car per un incidente innescato da Norris ai danni di Stroll.
GP DI SPAGNA: QUINTA DOPPIETTA MERCEDES
Rientra la Safety Car al giro 53, Hamilton rallenta tutto il gruppo poi si lancia ed è subito lotta tra Leclerc e Gasly, tra le due Haas e tra Magnussen e Gasly, retrocesso da una gran bella difesa di Leclerc. Intanto la classifica vede Hamilton al comando, poi Bottas, Verstappen, Vettel, Leclerc, Gasly, Magnussen, Grosjean, Sainz, Kvyat, Albon, Ricciardo, Hulkenberg, Perez, Raikkonen, Giovinazzi, Russel, Kubica. Danno ancora spettacolo le due Haas, ma Magnussen spinge ancora fuori Grosjean, con il francese che perde terreno e Sainz se lo “mangia” in un solo giro e dopo tre giri arriva anche Albon, che prova più volte a passarlo, ma Grosjean si aggrappa al suo primo punto stagionale e difende la decima posizione. Finisce con la vittoria di Hamilton il Gran Premio di Spagna, secondo Bottas, terzo Verstappen. Seguono in classifica Vettel, Leclerc, Gasly, Magnussen, Sainz, Kvyat, Grosjean, Albon, Ricciardo, Hulkenberg, Perez, Raikkonen, Giovinazzi, Russel, Kubica. Abbiamo assistito alla quinta doppietta Mercedes in cinque gare e all’ennesima delusione Ferrari, che adesso, prima di Montecarlo, dovrà riflettere a lungo per trovare il modo migliore per reagire.