Il prototipo 100% elettrico allestito da VW Motorsport ha, con Romain Dumas, fatto registrare 6’05”336 sulla Nordschleife. È il veicolo “zero emission” più veloce di sempre al “Ring”.
Missione compiuta. Ed “elettro-avversari” battuti. Può riassumersi così la cavalcata vincente di Romain Dumas e di Volkswagen ID.R (prototipo che il velocissimo pilota francese ben conosce, avendolo condotto alla vittoria ed al primato – in occasione della Pikes Peak 2018, e nella successiva “uscita” a Goodwood) che nelle scorse ore hanno ottenuto, sul leggendario tracciato del Nurburgring, il record sul giro nella categoria veicoli elettrici.
La nuova impresa (qui la nostra anticipazione delle scorse settimane) “firmata” Dumas e Volkswagen Motorsport – Divisione sportiva del marchio di Wolfsburg guidata dal dinamico Sven Smeets e capeggiata, sul campo, dal direttore tecnico François-Xavier Demaison – iscrive dunque nel “libro d’oro” della Nordschleife la supercoupé VW a zero emissioni, immortalando per sempre il tempo di 6’05”336 fatto registrare dal quarantaduenne di Alès, specialista delle “ruote coperte”, al volante della ID.R preparata ad hoc per l’exploit. Un allestimento quanto mai efficace, tenuto conto che il record precedente nella categoria veicoli elettrici, conquistato nel 2017 dall’inglese Peter Dumbreck sulla “e-hypercar” NIO EP9, è stato migliorato di ben 40”564. E “da urlo”, conseguentemente, la velocità media di VW ID. R al Nurburgring: 206,96 km/h.
VW ID. R: terzo record in un anno
Per il giovane progetto ID.R, sviluppato dai tecnici VW Motorsport, si tratta del terzo primato in un anno esatto dal debutto agonistico: oltre alla vittoria con record alla “Race to the Clouds” di dodici mesi fa, nelle settimane successive fu la volta del primato sul giro al Goodwood Festival of Speed, che Romain Dumas siglò con un tempo sul giro di 43”86. “La ‘Nordschleife’ non rappresenta soltanto il circuito più difficile del mondo, ma anche il più severo banco di prova per i veicoli”, osserva – con “sigillo” di benedizione all’impresa – il presidente del Cda del Gruppo Volkswagen Herbert Diess. “VW ID. R ha vinto questa sfida con grande forza, realizzando il giro ‘zero emission’ più veloce di sempre – prosegue Diess – A ulteriore dimostrazione delle sue prestazioni straordinarie, la mobilità elettrica Volkswagen può ora dirsi davvero ‘a prova di Nürburgring’. Mi congratulo con la squadra della Volkswagen Motorsport e con il pilota Romain Dumas per il terzo record di ID.R”.
Dumas: “Messa a punto perfetta”
Ovviamente soddisfatto, Romain Dumas (che, come gli appassionati di motorsport sanno, detiene quattro vittorie alla 24 Ore del Nurburgring nel proprio carnet di successi), punta i riflettori sulla sfida rappresentata dalle difficoltà di guida insite nella conformazione del tortuosissimo circuito dell’Eifel e sulla preparazione effettuata da VW Motorsport: “Essere il detentore di un record alla ‘Nordschleife’ mi rende incredibilmente orgoglioso. Per me, questo è il più affascinante e più difficile circuito al mondo. Voglio ringraziare la squadra della Volkswagen Motorsport, che ancora una volta ha fatto un lavoro fantastico. La ID.R è stata messa a punto in modo perfetto per la ‘Nordschleife’: è stato molto emozionante sperimentarne l’accelerazione bruciante e le eccezionali velocità in curva”.
Le modifiche ad ID.R per la caccia al primato
Una testimonianza… dall’abitacolo che viene “tradotta”, in termini tecnici, dal direttore tecnico di Volkswagen Motorsport, François-Xavier Demaison, nell’illustrazione dell’articolato programma di re-engineering sviluppato a Wolfsburg per adattare i 608 CV di Volkswagen ID.R al complesso tracciato del Nurburgring, e che nello specifico ha riguardato “La configurazione aerodinamica, adattata in ordine di ottenere la massima velocità possibile, anziché il massimo carico aerodinamico”. E ancora: “Grazie ai tanti test al simulatore e su pista, abbiamo adattato la ID.R alle condizioni uniche della ‘Nordschleife’, concentrandoci soprattutto sulla messa a punto del telaio, sulla gestione dell’energia e sulla scelta del tipo di pneumatici più idonei al tentativo di record”. Dalla nostra analisi sui test che hanno preceduto il record al Nurburgring, VW ID. R ha messo in evidenza uno studio aerodinamico tutto nuovo, sottolineato dalla presenza di un DSR (Drag Reduction System) all’alettone mobile posteriore, la tecnologia “ereditata” dalla F1 rivolta al controllo dell’erogazione di potenza dei due motori da 680 CV e la rigenerazione nelle fasi di frenata: una dotazione funzionale al mantenimento di una velocità media calcolata in “Oltre 180 km/h” (come poi effettivamente avvenuto), e di punte velocistiche “Vicine ai 270 km/h” in rettilineo.
L’importanza delle competizioni nello sviluppo tecnologico
Il primato al Nurburgring, ed i precedenti record sportivi ottenuti da Volkswagen ID. R, è quanto mai rilevante (e si riallaccia all’eterna questione dell’utilità delle competizioni per lo sviluppo di tecnologie che troveranno applicazione nelle vetture di tutti i giorni: qui un nostro recente approfondimento) ai fini del sempre più prossimo ingresso sul mercato della lineup 100% elettrica VW ID, la cui prima “uscita”, ovvero la berlina “compact” ID.3 allestita sulla piattaforma modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten, è di recentissima apertura alle ordinazioni e debutterà sul mercato nei prossimi mesi, su una gamma composta da tre “step” di potenza ed autonomia (dalla versione “entry level”, inizialmente non disponibile, da circa 125 kW di potenza ed equipaggiata con batterie da 48 kWh per un’autonomia a ciclo WLTP indicata in 330 km; al modello alto di gamma che promette una percorrenza massima nell’ordine di 550-600 km), e prezzi di partenza che – come avevamo indicato all’inizio di maggio – dovrebbero mantenersi, in Germania, al di sotto di 30.000 euro, ed un listino in Italia ipotizzabile in circa 24.000 euro al netto dell’Ecobonus. Entro i prossimi dieci anni (qui un nostro approfondimento sullo sviluppo dei nuovi sistemi di elettrificazione e guida autonoma sui taccuini delle priorità dei “piani alti” VW), il programma avanzato da Volkswagen Group prevede il “lancio” di quasi 70 milioni di nuovi modelli elettrici, circa 22 milioni dei quali si ritiene che verranno allestiti sulle piattaforme di e-mobility di nuova progettazione.