La Francia punisce Google con una multa di 100.000 euro per violazione della privacy, mentre la Germania dà il via libera al servizio Street View.
La Francia punisce Google con una multa di 100.000 euro per violazione della privacy, mentre la Germania dà il via libera al servizio Street View.
I viaggi intorno al mondo delle Google Car stanno provocando diverse reazioni da parte delle autorità nei vari paesi europei. L’oggetto della contestazione sono gli effetti “indesiderati” legati alla privacy del servizio Street View: le immagini sono state scattate con l’uso di apposite vetture modificate (perlopiù Opel Astra di seconda generazione) che Google ha sguinzagliato sulle strade negli ultimi anni per fotografare intere città, paesini, edifici di un certo interesse, monumenti e quant’altro.
Street View: Parigi vs Berlino
In Francia tali immagini costeranno caro a Google, almeno 100.000 euro: a tanto ammonta infatti la multa che la Commission nationale informatiques et libertés, l’organismo francese che si occupa di questioni legate all’informatica, ha comminato al gruppo di Mountain View. Per il più grande dei motori di ricerca non resta che ricorrere al Consiglio di Stato, dove far valere le proprie ragioni e ribaltare così una sentenza che potrebbe portare ad analoghe iniziative in altri paesi, complicando ancor di più la posizione del gruppo e del suo contestato servizio di mapping online. Un successo per Google viene invece dalla Germania che proprio nelle scorse ore ha dato il via libera dopo che nei mesi scorsi il governo di Berlino aveva imposto il suo “no” alle riprese fotografiche delle Google Car.
Problemi anche dal Wi-Fi
Già tempo fa Google era finita sotto accusa per essere entrata accidentalmente in possesso di dati riservati appartenenti ad alcuni utenti, dati come password, dati d’accesso e altri parametri relativi alle reti Wi-Fi attive nelle zone in cui le auto di Google si sono trovate passare, con il risultato che il software presente sulle macchinette installate a bordo delle vetture è stato in grado di catalogare tali informazioni.
Secondo le accuse, inoltre, il sistema delle Google Car è stato in grado di salvare ben 600 GB di dati di cui 16,8 GB solo in Francia, tra cui ci sarebbero anche un buon numero di messaggi di posta elettronica scambiati dagli utenti tramite gli hot spot Wi-Fi rilevati da Google.
Nonostante le giustificazioni dell’azienda americana, che ha più volte ribadito di essere entrata in possesso di queste informazioni in maniera involontaria e accidentale, oltre ad aver garantito di essere disposta a distruggere tutti i dati erroneamente avuti, la Commissione francese ha deciso di punire Google in quanto responsabile di quella che è una vera e propria violazione della privacy.