Niente aumento per il prezzo dei biglietti per il cinema, ma in compenso aumenta l’accisa sui carburanti: è polemica per la decisione del Governo.
Niente aumento per il prezzo dei biglietti per il cinema, ma in compenso aumenta l’accisa sui carburanti: è polemica per la decisione del Governo.
Com’era prevedibile, la decisione del Governo di aumentare le accise sui carburanti per trovare i soldi da destinare alla cultura senza aumentare il prezzo dei biglietti per il cinema sta suscitando polemiche nel mondo dell’auto, che si trova adesso a dover assorbire l’impatto di un rincaro non certo previsto e non proprio gradito, soprattutto in funzione dei continui aumenti a cui i prezzi di benzina e diesel sono stati sottoposti negli ultimi mesi a causa delle tensioni politiche che hanno comportanto un innalzamento delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali.
A protestare è stata oggi l’ANFIA, che per voce del suo presidente, Eugenio Razelli, ha criticato la decisione presa dal Governo: “Il provvedimento, che servirà in particolare a garantire il tax credit per il cinema abolendo l’annunciata tassa di un euro sul biglietto d’ingresso, si scontra con il rincaro dei prezzi dei carburanti a cui abbiamo assistito nell’ultimo mese, con il prezzo del greggio in continua ascesa a causa della situazione di instabilità politica del Sud del Mediterraneo, aggravata dalla recente crisi libica. Occorrerebbe risollevare la fiducia dei consumatori, in questa direzione vanno le misure per la ripresa varate da altri Paesi europei come la Gran Bretagna che, ad esempio, ha ridotto di un penny l’accisa sul carburante”.
La posizione dell’ANFIA è fortemente critica e non manca di sottolineare come in questo periodo sarebbe stato meglio cercare di abbassare i prezzi intervenendo sulla riduzione delle accise e non, al contrario, aumentarli, andando così a gravare ulteriormente sulle tasche degli automobilisti nonostante il Governo si sia giustificato dicendo che l’aumento sarà assolutamente contenuto.
Nonostante la comprensibile esigenza di non penalizzare la cultura e il comparto del cinema nello specifico, il quale risente da anni di una profonda crisi, l’aumento dell’accisa sui carburanti, che già pesa per circa il 54% del prezzo della benzina alla pompa, si presta ovviamente a forti polemiche e desta non poche perplessità, avendo il Governo preferito penalizzare l’utilizzo di un bene come l’auto, divenuto ormai necessario per tantissimi italiani, invece di pesare sul prezzo del biglietto del cinema che, per quanto importante, non può certo definirsi un bene indispensabile.